Olimpiadi
Giovanni Malagò: “Già 300 qualificati alle Olimpiadi: è tanta roba”. Mornati: “Italia quinta al mondo per competitività”
Mancano meno di due mesi alla Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, in programma venerdì 26 luglio. Il Coni ha presentato la missione azzurra ai Giochi, che si concluderanno poi domenica 11 agosto, illustrando le scelte fatte per consentire agli atleti del Bel Paese di esprimersi al meglio durante la rassegna a cinque cerchi.
Giovanni Malagò, Presidente del Coni, ha dichiarato: “In questa giornata vogliamo raccontare cosa c’è stato dietro la preparazione dei Giochi, il grande lavoro fatto. Siamo arrivati a 300 qualificati e mancano ancora 60 giorni: è tanta roba. Ringrazio Mornati e tutta la sua squadra: a volte scherzo e sono affettuosamente duro con loro, ma sono molto orgoglioso. Se riusciamo a fare questi risultati è merito del sistema, delle società sul territorio, delle scuole dello sport con i nostri tecnici e i nostri maestri, e della Preparazione Olimpica che lavora in modo eccellente. Questa complicità è fondamentale. La nostra squadra è fantastica, poi saremo valutati per le medaglie vinte: se ne conquisteremo una meno del record fatto a Tokyo non saremo stati bravi“.
Carlo Mornati, Segretario Generale del Coni, ha affermato: “Oggi è il momento per fermarci e fare una riflessione su tutto quanto è successo in questi anni. A Rio de Janeiro immaginavamo di poter mettere le Olimpiadi al centro di tutto, con la Preparazione Olimpica come hub in grado di dare supporto a 360 gradi alle Federazioni. Era un libro dei sogni, oggi tutto si è concretizzato. In questi anni abbiamo investito sui Centri di Preparazione Olimpica circa 30 milioni e ancora sul supporto medico sanitario con 24 milioni di servizi per le Federazioni, sul supporto scientifico con 8 milioni per l’Istituto che oggi segue 1.200 atleti ed è tornato il perno del sistema insieme alla medicina, per cui abbiamo fatto 5 milioni di investimenti sulla diagnostica per immagini: sono circa 52.000 le prestazioni erogate agli atleti olimpici ogni anno“.
Mornati ha poi proseguito: “Sono numeri significativi che ci portano qui dentro, in questo palazzetto, il centro polifunzionale più bello di Roma, la nostra nuova casa. Saremo valutati con le medaglie, ma il nostro lavoro non può essere misurato in questo modo. L’unico numero reale che conta è l’indice di competitività olimpica: l’Italia occupa il quinto posto al mondo dietro a USA, Cina, Germania e Giappone. Questo è il nostro valore nel mondo, qualunque sia il numero di medaglie vinte a Parigi“.