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Ciclismo

Giro d’Italia 2024, Andrea Vendrame azzecca la fuga e trionfa in solitaria a Sappada

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Andrea Vendrame
Andrea Vendrame - Lapresse

Arriva una bellissima vittoria azzurra al Giro d’Italia 2024 nella diciannovesima tappa: giornata da fughe, frazione perfetta per Andrea Vendrame, un uomo che spesso e volentieri è perfetto in questo tipo di azioni. Per il veneto della Decathlon AG2R La Mondiale Team arriva il secondo successo di tappa nella Corsa Rosa, a tre anni di distanza dal primo, quando nel 2021 trionfò a Bagno di Romagna. Nessuna scaramuccia nel gruppo Maglia Rosa con Tadej Pogacar in totale controllo.

Prima ora di gara con percorso favorevole (strada larga e completamente pianeggiante) che è stata affrontata a velocità incredibile da parte del plotone. Scatti, controscatti, azioni da tutti i lati: era riuscito ad andar via un drappello di dieci corridori, ma il gruppo non ha lasciato spazio e si è dato grandissima battaglia.

Alla fine, a circa 80 chilometri dall’arrivo, si è formato il tentativo giusto con diciannove corridori in fuga: Mikkel Frølich Honoré, Michael Valgren e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost), Jan Tratnik e Tim Van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), Dries De Pooter (Intermarché – Wanty), Alessandro De Marchi e Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Jasper Stuyven e Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Enzo Paleni (Groupama – FDJ) e Mattia Bais (Team Polti Kometa).

Il gruppo non vedeva l’ora di fermarsi ed ha lasciato minuti su minuti agli attaccanti, con nessuno pericoloso in chiave classifica generale. Accordo che è durato poco tra i fuggitivi, che infatti si sono dati gran battaglia sul finale. Vendrame è stato bravissimo ad anticipare i tempi in vista dell’ultima ascesa, guadagnando circa un minuto sui rivali diretti. In vista di Cima Sappada si sono mossi da dietro Sanchez e Steinhauser, ma l’azzurro è riuscito a resistere al meglio.

Spettacolare l’azione del corridore classe 1994 che si è potuto gustare la passerella conclusiva acclamato dal pubblico per poter trionfare a braccia alzate. Alle sue spalle Sanchez poi Steinhauser, Narvaez e Plapp. A 16′ il gruppo Maglia Rosa nel quale ha rischiato tantissimo a causa di una caduta Geraint Thomas: il gallese si è distratto, è finito a terra, ma i suoi rivali lo hanno atteso e dunque non ci sono stati problemi per rientrare.

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