Ciclismo
Giro d’Italia 2024, Antonio Tiberi è l’uomo che può far sognare l’Italia?
Si è concluso il primo blocco di tappe del Giro d’Italia 2024 e oggi arriva il primo giorno di riposo. Una Corsa Rosa che sembra già segnata per quanto riguarda la vittoria finale, con il dominio totale imposto da Tadej Pogacar che adesso potrebbe decidere anche di gestirsi in vista del Tour de France.
Una prima settimana tutto sommato positiva anche per quanto riguarda gli italiani. Il più atteso era Antonio Tiberi e Tiberi si sta facendo trovare pronto. Il corridore laziale, dopo un po’ di sfortuna a Oropa per l’incidente meccanico che gli ha fatto perdere tempo, ha confermato tutto ciò che di buono aveva fatto vedere al Tour of the Alps e alla Liegi-Bastogne-Liegi, arrivando tra i migliori sia nella cronometro di Perugia che nella tappa di Prati di Tivo. Adesso è sesto davanti a Lorenzo Fortunato (altra nota lieta) a poco più di un minuto dal podio che sembra alla portata.
Di successi di tappa ne è arrivato uno soltanto ed è quello di Jonathan Milan. Il friulano ha centrato ad Andora il secondo successo della carriera al Giro d’Italia e si è poi piazzato un paio di volte secondo a Fossano e a Napoli. Come avevamo visto l’anno scorso, il potenziale di questo corridore è davvero notevole e l’obiettivo è riuscire a massimizzare più spesso il grande lavoro fatto dalla sua squadra. Spesso i tempi con cui lancia lo sprint non sono perfetti, a volte troppo lungo, a volte troppo corto.
Tanto spazio c’è ancora per altri italiani come Filippo Ganna che si è inchinato solo a Tadej Pogacar nella crono di Perugia e ci riproverà a Desenzano del Garda, stesso discorso per Alberto Dainese in volata e per Davide Piganzoli e Giulio Pellizzari nelle tappe in salita, così come per Filippo Zana. Indubbiamente deve salire la casella “uno” alla voce di frazioni vinte, ma gli italiani hanno tutte le carte in regola per rendersi ancora protagonisti.