Ciclismo

Giro d’Italia 2024: Julian Alaphilippe fa il vuoto nella tappa dei muri, non c’è battaglia in gruppo

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Julian Alaphilippe - Lapresse

Grande spettacolo nella tappa dei muri al Giro d’Italia 2024. La dodicesima frazione, con arrivo a Fano, ha visto lo show timbrato da Julian Alaphilippe: era il più atteso e non ha tradito le aspettative con una giornata veramente da fenomeno. Sempre all’attacco il transalpino è arrivato in solitaria sul traguardo ed ha agguantato il primo trionfo nella Corsa Rosa. Resta in Maglia Rosa senza patemi Tadej Pogacar, sempre in controllo.

Giornata da fughe doveva essere e giornata da fughe è stata, con attacchi che sono partiti fin dal chilometro 0. La situazione è stata in costante evoluzione ma alla fine due uomini sono riusciti a fare la differenza: Mirco Maestri (Team Polti Kometa) e Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), mentre alle loro spalle si è formato un folto gruppo con al suo interno Edoardo Affini e Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike), Simon Clarke (Israel – Premier Tech), Benjamin Thomas e Ruben Fernandez (Cofidis), Jhonatan Narvaez e Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Ewan Costiou e Alessandro Verre (Arkéa – B&B Hotels), Quinten Hermans e Tobias Bayer (Alpecin – Deceuninck), Simone Velasco e Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Michael Valgren e Mikkel Honoré (EF Education – EasyPost), Lilian Calmejane e Dion Smith (Intermarché – Wanty), Dion Smith (Intermarché – Wanty), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Matteo Trentin e Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling Team), Laurence Pithie e Cyril Barthe (Groupama – FDJ), Nairo Quintana e Pelayo Sanchez (Movistar Team), Jan Hirt e Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Gijs Leemereize e Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Michael Hepburn e Luka Mezgec (Team Jayco AlUla), Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), Domenico Pozzovivo e Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Jasha Sutterlin (Bahrain-Victorious).

I due davanti hanno trovato il giusto accordo proseguendo in coppia la loro azione, mentre dietro, essendoci corridori anche interessati alla classifica generale, non c’è stata gran collaborazione e dunque, strada facendo, si è spezzettato il folto plotone all’inseguimento. Sono rimasti Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), Christian Scaroni (Astana-Qazaqstan), Jhonatan Narvaez (Ineos-Grenadiers), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Benjamin Thomas (Cofidis), Michael Valgren (EF Education-Easypost), Dion Smith (Intermarché-Wanty) e Gijs Leemreize (dsm firmenich-PostNL) a provare a raggiungere la coppia davanti, mentre gli altri corridori sono stati raggiunti dal gruppo.

Alaphilippe ha staccato Maestri sullo strappo decisivo di Monte Giove ed è andato via in solitaria, diventando irraggiungibile per tutti. Narvaez ed Hermans hanno provato a raggiungere il transalpino, ma il margine è stato troppo ampio da colmare. Gran gioia per il francese che festeggia a braccia alzate davanti a Narvaez, Hermans, Valgren, con quinto il migliore degli italiani, Christian Scaroni. In top-10 anche Matteo Trentin, sesto, ed un super Mirco Maestri, nono. Nel plotone a tenere sotto controllo la situazione la Bahrain-Victorious, mentre non c’è stato duello tra i big in salita: tutto rimandato al fine settimana.

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