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Giro d’Italia 2024, Julian Alaphilippe: “Una vittoria che mi fa sentire benissimo. Grazie a Maestri”

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Julian Alaphilippe
Julian Alaphilippe - LaPresse

Un’azione di coppia durata più di cento chilometri, poco meno di dodicimila metri in solitaria verso la redenzione. Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) suggella finalmente un Giro d’Italia 2024 corso tutto all’attacco, e trionfa in maniera meravigliosa nella dodicesima tappa dell’edizione n.107 della Corsa Rosa. Una vittoria epica da vero due volte campione del mondo, che si aggiunge a quelle arrivate al Tour e alla Vuelta facendolo così entrare nel club ristretto di coloro che sono riusciti ad esultare in tutti e tre i  Grandi Giri.

I Muri marchigiani hanno regalato spettacolo, come atteso alla vigilia, e il transalpino ha visto ripagati in un solo colpo tutti gli attacchi a profusione, mai andati a buon fine, delle undici giornate precedenti. Alaphilippe ha avuto come egregio compagno di viaggio Mirco Maestri (Team Polti Kometa), lasciato sul posto con uno scatto secco all’inizio di Monte Giove. Il transalpino oggi archivia la vittoria numero 42 in carriera, la prima dopo quasi un anno (5 giugno 2023, seconda tappa del Giro del Delfinato).

Classe, orgoglio e gamba giusta. Una tappa meravigliosa, un numero da fuoriclasse puro, e le emozioni dopo il traguardo non possono che essere incontenibili: “Ci credevo, ma fino all’ultimo chilometro ho voluto spingere a tutta – dichiara Alaphilippe -. Tante cose mi sono passate per la testa, era il mio sogno vincere una tappa al Giro ed adesso finalmente ci sono riuscito. Una vittoria che mi fa sentire benissimo, era importantissima per me“.

Il francese poi parla del modo incredibile in cui è arrivato questo successo: “Non l’avevo pianificato. Mi aspettavo una fuga formata da un grande gruppo, e di esserne parte. Prima di tutto devo ringraziare i miei compagni che hanno gestito alla perfezione i primi 60 chilometri, dopo ero focalizzato sul rimanere sempre davanti“. Inevitabili i ringraziamenti per l’aiuto incredibile di Maestri: “Quando siamo andati con Mirco, dopo essere usciti dal gruppone, ci siamo dati carica a vicenda. Questa vittoria è anche sua, perché abbiamo collaborato alla grande“.

Alaphilippe inizia così a rivedere la luce dopo un anno complicatissimo, in cui però non ha mai mollato: “Io ho sempre continuato a crederci, ho dovuto avere molta pazienza e resilienza per tornare al massimo, ed oggi ho dato la risposta più bella“. Si passa poi a parlare della famiglia: “Ho pensato a mia moglie e mio figlio, mi sono stati vicini tutti i giorni in questo anno complicato“, con la chiusura con una sola parola: “Merci!”.

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