Ciclismo

Giro d’Italia 2024, Paolo Bellino: “Abbiamo deciso di partire da Livigno all’unanimità, i corridori hanno rinunciato all’ultimo”

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Tadej Pogacar - Lapresse

Una giornata assurda, ricca di polemiche, che per fortuna è terminata in bellezza con il solito capolavoro di Tadej Pogacar che ha trovato il suo quinto successo di tappa al Giro d’Italia in vetta al Monte Pana. In ogni caso però le brutte vicende di questa mattina da Livigno, con la partenza prima posticipata, poi neutralizzata restano negli occhi.

Al Processo alla Tappa ha espresso il suo giudizio il direttore generale di RCS Sport Paolo Bellino: “C’è una commissione che si occupa delle condizioni del meteo e deve applicare un protocollo. A questo tavolo sono seduti organizzatori, UCI, commissioni medica, rappresentanti dei corridori e direttore di corsa. Abbiamo deciso tutti di tagliare lo Stelvio, è stato un lungo processo. È bene definire tutte le situazioni, ieri alle 17.00 abbiamo fatto una riunione ed è stato firmato un protocollo d’intesa tra tutti che trovava tre opzioni diverse. Alle due del mattino Adam Hansen ha mandato una lettera che in ogni caso diceva ‘noi non partiamo’. Ci siamo visti alle 9.00 ed abbiamo preso delle decisioni, volevamo partire, ma sullo Stelvio nevicava”.

E aggiunge: “Volevamo fare i 12 chilometri a Livigno perché c’era tantissima gente e tutti avevano dato l’ok all’unanimità. Sono rimasto molto stupito del fatto che gli atleti non si sono presentati. Se ci sono delle regole e ci sono dei rappresentati, o applichiamo quelle regole oppure dobbiamo cambiarle. Il sindaco e tutto il pubblico sono rimasti lì e invece i corridori hanno cambiato idea”. 

La risposta del presidente dell’ACCPI Cristian Salvato non è stata tanto chiara: “Stamattina non è stato semplice gestire la situazione, ma in quel momento bisogna prendere la decisione e non è facile. Abbiamo dormito poco tutti e abbiamo provato a fare del nostro meglio visto il tempo com’era previsto, ma oggi è peggiorato. I corridori volevano partire senza fare pitstop direttamente da Prati allo Stelvio. Chiedo scusa agli amici di Livigno e ci dispiace non aver onorato: io ed Adam Hansen siamo i rappresentati. Sono andato a parlare con i ciclisti, ma loro hanno rifiutato il via anche a causa dell’assenza delle ammiraglie, come ha detto Pogacar”. 

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