Ciclismo

Giro d’Italia 2024, quali obiettivi per l’Italia? Tiberi ridà speranza per la classifica, Milan la punta per le tappe

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L’inizio di stagione per il Bel Paese nel ciclismo su strada al maschile non è stato così esaltante. Oltre alla piazza d’onore di Luca Mozzato al Giro delle Fiandre non ci sono stati particolari risultati da parte degli azzurri che restano in netta difficoltà. Che la rinascita arrivi proprio sulle strade di casa al Giro d’Italia?

In chiave classifica generale c’è una speranza importante, quella firmata Antonio Tiberi. Il laziale della Bahrain-Victorious è in netta crescita, lo ha dimostrato al Tour of the Alps e sembra pronto a giocarsi un piazzamento di lusso, magari nella top-10 (sognando anche la top-5). Altro giovane che può far bene, anche se alla prima esperienza, è Davide Piganzoli (Team Polti Kometa) che tenterà di farsi valere in salita guardando al futuro.

Per quanto riguarda le tappe occhi puntati ovviamente su Jonathan Milan. Nel 2023 ne ha vinta una, sfiorandone almeno altre due, e portando a casa la Maglia Ciclamino. L’obiettivo è quello di ripetersi e, vista la crescita avuta, anche di provare ad essere dominante negli sprint. Con lui l’altra parte del quartetto olimpico di Tokyo: Filippo Ganna. Il piemontese inizia l’avventura sulle strade di casa, correrà ovviamente per la squadra, ma avrà spazio per ritagliarsi le sue opportunità, ovviamente nelle due cronometro, ma anche in qualche sprint ristretto.

Da seguire un altro giovane come Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), brillante in salita al Tour of the Alps a soli 20 anni, ma anche l’ex campione d’Italia Filippo Zana (Jayco AlUla) già vincitore di tappa l’anno scorso e alla ricerca della definitiva quadra (uomo da fughe o da classifica?).

Chi proverà ad andare all’attacco da lontano sarà Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), con anche Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) e Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) che si faranno vedere.

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