Ciclismo

Giro d’Italia 2024, Thymen Arensman: “È stata abbastanza dura oggi, ma sono felice della mia prestazione”

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Thymen Arensman - LaPresse

Si infuoca la battaglia per la Maglia Bianca, con Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) che oggi ha guadagnato qualche secondo su Thymen Arensman (INEOS Grenadiers). L’olandese però all’arrivo si dice tutto sommato soddisfatto per aver limitato i danni in una salita finale non propriamente adatta alle sue caratteristiche. Giornata caotica al Giro d’Italia, con il maltempo e la neve che si è abbattuta sulla Corsa Rosa costringendo gli organizzatori a mutilare la tappa e cancellare i primi ottanta chilometri.

Lo spettacolo però non è mancato, ed è arrivato il quinto sigillo in sedici tappe della Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Un cannibale lo sloveno, con la vittoria di oggi che però gli è stata servita su un piatto d’argento. Se per la vittoria finale del Giro n.107 non c’è un minimo di discussione, per il podio e per la classifica di miglior giovane oggi è solo l’antipasto di quello che dovrà venire. Domenica al Mottolino Arensman aveva accorciato sensibilmente su Tiberi, ma oggi, il neerlandese è rimbalzato dopo il primo allungo e l’azzurro gli ha mangiato 5″. 

È stata abbastanza dura oggi, soprattutto perché ho forato cinque chilometri prima che iniziasse l’ultima salita. – dichiara l’olandese – Ero già al limite sulla prima salita, quindi non mi sarei mai aspettato questo finale“. Perché se è vero che Arensman ha perso da Tiberi, entrambi hanno guadagnato diversi secondi sia su Geraint Thomas, sia su Ben O’Connor e soprattutto sul settimo in classifica, Romain Bardet. “L’ultima salita era molto ripida e corta, da finisseur“.

Sono abbastanza felice della mia prestazione oggi, adesso aspettiamo le tappe con salite più lunghe su cui dovrei trovarmi meglio” sentenzia il neerlandese. Poi il discorso anche con lui vira inevitabilmente su ciò che è successo alla partenza: “È stato una montagna russa. Non era certo proprio l’ideale cominciare con quel meteo. Però siamo stati uniti come corridori e questa penso sia stata una bella cosa da vedere“. Discorsi sul clima a parte, la lotta per Maglia Bianca e posizioni in top-10 è appena iniziata, solo la prima è già sigillata.

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