Ciclismo
Giro d’Italia 2024, un buon Antonio Tiberi sullo sterrato. Ora l’esame cronometro per risalire in classifica
Il Giro d’Italia è lungo e si sa, il percorso è sempre ricco di imprevisti. Un giorno può andarti male, come accaduto ad Antonio Tiberi in occasione del primo arrivo in salita ad Oropa, un altro puoi essere più fortunato. Fondamentale nell’arco delle tre settimane non perdere troppo tempo e proseguire con costanza.
La giornata di Rapolano Terme a livello individuale per il laziale della Bahrain-Victorious è stata più che positiva: sempre attento nelle prime posizioni sullo sterrato, ha tenuto spesso e volentieri la ruota di Tadej Pogacar (la diciannovesima posizione finale, proprio dietro lo sloveno, dice tutto) e non ha mai perso contatto dai big.
Purtroppo la sesta tappa ha avuto risvolti negativi a livello di squadra vista la caduta di Damiano Caruso: il siciliano è finito a terra nel momento decisivo della frazione ed è giunto al traguardo dolorante ad oltre 15′ di ritardo.
In ogni caso Tiberi è in risalita ed è alle porte della top-20 in classifica generale: domani una frazione importantissima, la cronometro di Perugia nella quale può fare la differenza, puntare alla top-5 di tappa e avvicinare sempre di più i migliori dieci in graduatoria.