Ciclismo
Giro d’Italia, Tiberi rasserenato: “Temevo il maltempo, le sensazioni non erano ottime. Ma in salita…”
Antonio Tiberi si è ben comportato durante la sedicesima tappa del Giro d’Italia, risultando uno dei migliori lungo la salita che conduceva al traguardo di Monte Pana. Il capitano della Bahrain-Victorious ha concluso al quinto posto con un ritardo di 33” dal vincitore Tadej Pogacar, che si è imposto per la quinta volta in questa edizione della Corsa Rosa.
Il ciclista laziale ha guadagnato 5” sull’olandese Thymen Arensman, 16” sull’australiano Ben O’Connor e sul britannico Geraint Thomas. Il 22enne ha difeso la maglia bianca di miglior giovane e occupa il quinto posto in classifica generale a 10’09” dalla maglia rosa, con un margine di 24” su Arensman e un ritardo di 2’29” dal terzo posto occupato da Thomas.
Antonio Tiberi ha analizzato la propria prestazione ai microfoni di Spazio Ciclismo: “Per come si era messa è stata una giornata abbastanza positiva per me e la squadra. Giornata tanto dura e impegnativa, partenza sotto freddo e pioggia: all’inizio le sensazioni non erano proprio ottime, sentivo le gambe un po’ pesanti. Nelle fasi finali ho iniziato a sentirmi meglio e sulla salita finale è stato il momento in cui mi sono sentito meglio di tutta la gara, l’ho fatta bene, ho guadagnato qualche secondo su Arensman e Thomas“.
Antonio Tiberi ha poi concluso: “Il maltempo mi spaventa sempre all’inizio, ma poi di solito ottengo dei buoni risultati. Spero che sia così anche in questo Giro. I secondi su Arensman aiutano psicologicamente, soprattutto dopo il giorno di riposo e una tappa impegnativa come questa: mi mette di buon umore per la tappa di domani“.