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Ciclismo

Giro d’Italia, Milan deluso: “L’attacco di Pogacar ci ha messo in sofferenza, ci siamo persi come squadra”

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Jonathan Milan
Milan / LaPresse

Appuntamento con la vittoria rinviato per Jonathan Milan. Lo sprinter della Lidl-Trek si deve accontentare della seconda piazza nella terza frazione del Giro d’Italia con arrivo a Fossano, battuto per mezza ruota da Tim Merlier (Soudal-Quick Step) che si prende il successo al termine di uno sprint convulso, sparigliato dal tentativo nel finale di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers). 

Nel rettilineo conclusivo Milan è stato costretto a dover rimanere al vento ad oltre 200 metri dal traguardo, venendo costretto dunque a sprigionare i propri cavalli abbastanza lontano dal traguardo. Oltretutto, ci si mette anche un leggero spostamento sulla sinistra per evitare Ethan Vernon (Israel-Premier Tech), mentre sulla destra Merlier riusciva ad avere una linea dritta per poter alzare le braccia al cielo. 

Milan appare un po’ deluso ai microfoni di Eurosport, puntando il dito sulla solidità sulla sua squadra che si è un po’ disunita nel finale, ritrovandosi con il solo Simone Consonni: “Uno sprint davvero caotico, sapevamo che il finale sarebbe stato insidioso ma l’attacco di Pogacar ha messo in crisi tutti, come squadra ci siamo un po’ persi“.

Il velocista spiega poi come ha interpretato questo finale: “Ho visto arrivare Trentin, ho visto che non eravamo organizzati e ho preso la sua ruota. Ho fatto il mio sprint ma Tim ha fatto meglio di me, complimenti a lui. Domani ci sarà un’altra chance, guardiamo avanti

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