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Giro d’Italia, Pellizotti promuove Tiberi: “Dicevano che era troppo giovane, noi ci abbiamo sempre creduto”

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Antonio Tiberi
Tiberi / LaPresse

Antonio Tiberi è ufficialmente un uomo da tre settimane. Lo scalatore della Bahrain-Victorious si è dimostrato competitivo in tutto il Giro d’Italia 2024 e alla fine si prende il quinto posto assoluto, a 12’49” dalla maglia rosa di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e soprattutto prendendosi la soddisfazione di vestire la maglia bianca domani a Roma.

Un piazzamento che vuol dire tanto sulle qualità del ragazzo, per il presente e soprattutto per il futuro, e rimane anche un po’ di rammarico per come è andata nella seconda tappa, quella di Oropa, in cui ha perso quasi due minuti da tutti coloro che non si chiamavano Tadej Pogacar a causa di problemi tecnici, buona parte del margine che non gli permette di essere sul podio.

Ed il suo direttore sportivo Franco Pellizotti è consapevole della bontà della prova di Antonio, come dichiarato ai microfoni della Rai: “Noi ci abbiamo creduto, qualcuno dopo Oropa diceva che era troppo giovane, ma noi sappiamo che è un corridore da corse di tre settimane. Tolto Pogacar, ha dimostrato che poteva valere il podio“.

Una investitura importante per il ventitreenne, che ormai si è messo definitivamente alle spalle il brutto episodio dello scorso anno ed è diventato ufficialmente un uomo di classifica su cui l’Italia potrà puntare nei prossimi anni.

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