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Giro d’Italia, Zana non usa giri di parole: “Pogacar ha fatto quello che voleva”

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Filippo Zana
Zana / LaPresse

Tina Ruggeri di InBici ha intervistato, prima del via dell’odierna tappa del Giro d’Italia con partenza da Mortegliano ed arrivo a Sappada Filippo Zana, nono in classifica generale e terzo tra i giovani, tracciando un primo bilancio della corsa e parlando della frazione di domani.

Sulla tappa di domani, con la salita del Monte Grappa: “Sicuramente domani sarà, penso, la tappa più o meno di casa, quindi cerchiamo di arrivarci bene. Sicuramente è stato un Giro molto impegnativo e quindi sono veramente stanco, però cerchiamo di ritrovare le ultime energie per queste ultime due tappe impegnative“.

Un primo bilancio del Giro: “Diciamo che eravamo partiti con un’altra idea, magari di cercare qualche tappa, ma poi c’è stata la sfortuna che nella seconda tappa Dunbar è caduto ed è dovuto andare a casa, quindi mi sono ritrovato un po’ a cercare di fare classifica ed ho cercato di stare lì con i migliori il più possibile“.

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Il dominio dello sloveno Tadej Pogacar: “Poi chiaramente Pogacar ha fatto quello che voleva, però diciamo che con gli altri eravamo là e penso che sia stata comunque un’esperienza positiva, è stato comunque un Giro che mi ha fatto crescere sicuramente. Pogacar fa un po’ quello che vuole. Quindi noi cerchiamo di essere lì con tutti gli altri e vedremo queste ultime due tappe come andranno“.

Sulla presenza del pubblico domani sulla salita del Monte Grappa: “Sicuramente ci sarà tantissima gente e quindi tantissimi amici, tantissimi tifosi. Quindi cerchiamo di avere buone gambe per essere là davanti e farci vedere bene da tutti gli amici che ci saranno“.

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