Golf
Golf, il DP World Tour sbarca in Germania con l’European Open. Sette azzurri sognano il grande colpo
Dopo il Soudal Open il DP World Tour continua il viaggio in Europa con le sue grandi classiche. Questa settimana si va in Germania, ad Amburgo, per lo storico European Open. Si gioca sui percorsi mitici del Green Eagle Golf Club, per un evento che data 1978 la sua prima edizione, con solo la pausa dal 2010 al 2014. Una settimana che in passato ha incoronato grandissimi campioni: Bernhard Langer, Colin Montgomery, Retief Goosen, Sir Nick Faldo, Sandy Lyle, Paul Casey e Ian Woosnam solo per fare qualche nome.
Difende il titolo Tom McKibbin, capace l’anno scorso di avere la meglio su due tedeschi e di diventare il secondo nordirlandese, dopo Darren Clarke, a trionfare in questo evento. McKibbin torna ad Amburgo in ottima forma, con tre top ten già archiviate in questa stagione e dopo essersi assicurato il biglietto per il suo primo Major superando le qualifiche finali dello US Open. Un field di qualità leggermente inferiore rispetto a quello belga di settimana scorsa, con tra le assenza più di rilievo quella dell’azzurro Matteo Manassero.
Sul tee della uno ci sarà anche un ex campione Masters come Danny Willett, mentre arrivano direttamente dal PGA Championship Yuto Katsuragawa e Keita Nakajima, i due giapponesi che fanno la loro prima apparizione stagionale sul DP World Tour. Si presenta con grandi ambizioni la Danimarca: Rasmus Højgaard è una garanzia, ha iniziato bene la stagione e gli manca solo il successo, mentre il dominatore dei primi mesi del Challenge Tour Rasmus Neergard-Petersen punta a trasportare la sua forma stellare anche nel livello superiore.
Dopo quattro secondi posti nelle ultime cinque edizioni, la Germania spera di incoronare il suo primo vincitore tedesco del prestigioso torneo dai tempi di Bernhard Langer nel 1995. Il nome più papabile per domare il Notrh Course, uno dei più difficili dell’intera stagione, è Yannik Paul, ma anche i vari Marcel Siem e Nick Bachem possono dire la loro. Tornando alle questioni danesi settimana da ricordare per Søren Kjeldsen, che entrerà in un club ristrettissimo all’età di 49 anni giocando il suo torneo n.700 sul DP World Tour (David Howell, Miguel Angel Jiménez e Sam Torrance sono gli unici altri tre).
Venendo alle questioni italiane saranno in campo gli stessi uomini di settimana scorsa, con l’eccezione di Manassero che si prende una settimana di pausa per prepararsi al suo ritorno in un Major. Ci prova Guido Migliozzi che settimana scorsa è andato in crescendo, con Edoardo Molinari che a queste latitudini si trova generalmente bene. Primo obiettivo superare il taglio, per poi sognare, per tutti gli altri: Francesco Laporta, Renato Paratore, Filippo Celli, Lorenzo Scalise e Andrea Pavan.