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Golf, Migliozzi secondo con rimpianti al Volvo China Open. Vince un freddo e lucido Otaegui
Maledetta uscita dal bunker alla 17. È in quel terzo colpo (finito in acqua) al facile par 5, che si infrangono le speranze di Guido Migliozzi di tornare alla vittoria sul DP World Tour. Alla fine il trofeo del Volvo China Open finisce tra le mani dello spagnolo Adrian Otaegui, che con lo score complessivo di -18 approfitta senza indugio degli errori dell’italiano e di Sebastian Soderberg. Ma quanti rimpianti per l’azzurro, che aveva giocato un ultimo giro a dir poco sensazionale riagganciando la vetta, dopo una fase centrale in cui è successo un po’ di tutto, con un incredibile putt per il birdie imbucato alla sedici.
Una gara ad eliminazione, con lo spagnolo che gioca nella penultima partenza e che rimane più lucido e freddo riuscendo ad evitare i disastri commessi da chi era in contention con lui. Alla diciassette appunto è il turno di Migliozzi, che dopo un drive a centro fairway va tanto a destra con il secondo, e nel tentativo di effettuare un recupero magistrale succede il patatrac. Palla lunga che finisce in acqua, droppaggio con conseguente colpo di penalità che si traduce in un bogey sanguinoso. Il risultato sono due colpi di distanza dal leader in clubhouse, con il solo difficile par 4 della 18 davanti. Purtroppo a nulla serve un altro putt mastodontico imbucato sull’ultimo green (per chiudere la domenica in 67 colpi), se non ad issarsi in seconda posizione solitaria con lo score complessivo di -17. La prestazione rimane estremamente positiva, ma la vittoria è stata accarezzata veramente da vicino.
Ed è proprio alla 54esima buca che capitola anche Sodernerg. Lo svedese è stato impreciso tutta la giornata con i tee shot, salvando soprattutto un par pazzesco alla 16 e imbucando da lontano anche alla 17 il putt per il birdie, prima di finire nella zona di penalità a sinistra con il primo colpo all’ultima buca. Il tutto si traduce in un doppio bogey sanguinoso, che fa capitolare lo scandinavo a -16 e al terzo posto. Un ultimo gradino del podio condiviso con il britannico Paul Waring (69) e lo svizzero Joel Girrbach (67).
Sul percorso par 72 dell’Hidden Grace Gol Club festeggia dunque Otaegui, autore di una domenica da sballo. Nel torneo accorciato sulla distanza di 54 buche, per via del maltempo che ieri ha costretto i giocatori a non scendere mai in campo, l’iberico gira in 65 (-7), risultato di sette birdie e nessun bogey (per lui appena uno in tutta la settimana). Decisivi i due colpi guadagnati alla 16 e alla 17, mentre i suoi avversari si eliminavano dalla corsa. Colpo doppio per Otaegui, che con questa vittoria finisce terzo nell’Asian Swing e stacca il biglietto per il PGA Championship. Lo svedese Sodernerg si consola con la vittoria della tournée asiatica, che gli vale un gran bell’assegno e l’esenzione per il secondo Major stagionale, con il secondo posto in questa speciale classifica per il giapponese Keita Nakajima.
Chiude sesto nel torneo con il punteggio di -15 il filippino Lloyd Jefferson Go, settimo a -14 il sudafricano Brandon Stone, ottava posizione condivisa a -13 invece per l’austriaco Matthias Schwab e lo statunitense Johannes Veerman, mentre completa la top-10 il francese Antoine Rozner (-12). Una settimana comunque molto positiva per quel che riguarda i colori azzurri: grande giro finale per Matteo Manassero, che con cinque birdie e nessun bogey (67), scala addirittura trentacinque posizioni per chiudere la settimana 23° (-8) e confermarsi nella top-15 della Race to Dubai.
Stessa posizione nel Volvo China Open anche per Lorenzo Scalise, oggi autore di un più che buono 68, mentre è 35° con il totale di -7 Andrea Pavan. L’italiano, partito dalla dieci, stava conducendo un giro sensazionale con la top-10 assolutamente nel mirino, ma un quadruplo bogey al par 4 della sette ha vanificato quasi totalmente i quattro birdie e l’eagle messi a segno in precedenza. Chiudono infine in 50esima piazza sia Edoardo Molinari sia Filippo Celli. DP World Tour che si prende una pausa, e tornerà la settimana dopo il PGA Championship iniziando con la lunga estate europea.