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IndyCar, dopo Indianapolis si riparte subito da Detroit

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Alex Palou IndyCar
Alex Palou IndyCar / LaPresse

Con ancora negli occhi la Indy500, tutto è pronto per la sesta tappa della NTT IndyCar Series. Si torna a gareggiare all’interno di un tracciato cittadino, Detroit ospita nuovamente la nota categoria americana riservata alle monoposto in un tracciato che abbiamo imparato a conoscere nel 2023.

La località che sorge nello Stato del Michigan ospita la terza competizione cittadina del 2024 dopo St. Petersburg (Florida) e Long Beach (California). Ci sarà sicuramente da divertirsi in un tracciato che non ha eguali rispetto al tracciato di Belle Isle che negli anni ha accolto la categoria statunitense.

Il percorso di Detroit non è il medesimo che accolse il Mondiale di F1 dal 1982 al 1988. La metratura complessiva è di  1.700 miles (2.736 km), intervallati da dieci particolari curve e soprattutto un lungo rettilineo che precede un ‘secco’ tornante verso sinistra.

Lo spagnolo Alex Paolu ha vinto nel 2023, il #10 di Ganassi prova a rifarsi in quel di Detroit. Il campione in carica è uno degli osservati speciali, l’iberico vinse nella passata stagione davanti all’australiano  Will Power (Penske #12) e lo svedese Felix Rosenqvist (Shank Racing #60). Attenzione speciale anche per il due volte vincitore della Indy500 Josef Newgarden (Penske #2), perfetto settimana scorsa nel catino di Speedway. 

Le monoposto utilizzeranno i motori utilizzati sino ad ora anche in quel di Detroit, i propulsori ibridi debutteranno a Mid-Ohio a luglio. Originariamente era previsto il cambio già dopo il  primo impegno dopo la 108ma Indy500, una previsione che non verrà rispettata.

 

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