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Jasmine Paolini soddisfatta: “Non era semplice gestire il primo turno a Parigi, il doppio con Errani mi aiuta”

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

È iniziata bene l’avventura di Jasmine Paolini, n.1 d’Italia, nel Roland Garros 2024. La toscana si è imposta con il punteggio di 6-3 6-4 contro l’australiana Daria Saville (n.84 del ranking). Una partita che nascondeva delle insidie, dal momento che Jasmine non aveva mai battuto l’aussie nei precedenti due incontri. Pertanto, un po’ di tensione c’era.

Sono soddisfatta, il primo match è sempre duro in uno Slam. Contro di lei l’anno scorso avevo perso, è una giocatrice che ti fa giocare tante palle, con effetti diversi. Non era semplice, penso di aver gestito abbastanza bene la situazione“, ha commentato in conferenza stampa Paolini.

Una partita interrotta dalla pioggia e ci poteva essere il timore di un andamento come quello del primo match a Roma contro l’egiziana Mayar Sherif, vinto da quest’ultima: “Sinceramente al Foro Italico le condizioni erano peggiori per me e migliori per la mia avversaria. Era stato un match duro, in cui non ho sfruttato tante occasioni. Inoltre, lei mi dà tanto fastidio con il suo gioco e io non ero al 100%“.

A Roma però è arrivata l’affermazione nel doppio femminile con Sara Errani: “Non c’è stato così tanto tempo per festeggiare e sinceramente fatico ancora a credere che abbiamo vinto il torneo. Sotto suggerimento del mio allenatore, giocare il doppio mi aiuta a migliorare nei fondamentali di servizio, risposta e volée. Aspetti che mi servono in singolare“.

Sulla velocità dei campi, Paolini ha concluso: “Credo che non siano così veloci, quindi non saprei dire se siano così diversi rispetto al 2023. Le palle sono molto dure e gonfie, diverse da quelle di Madrid e di Roma sicuramente“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini