Judo
Judo, una scatenata Assunta Scutto approda in finale ai Mondiali!
Calato il sipario sulla fase eliminatoria della prima giornata dei Mondiali 2024 di judo. Sul tatami della Mubadala Arena di Abu Dhabi, un day-1 nel quale c’erano attese in casa Italia sul conto di Assunta Scutto nei -48 kg femminili. Susy è judoka dalla classe cristallina e il suo curriculum parla chiaro: 22 anni e due medaglie mondiali a livello assoluto (due bronzi nel 2022 e nel 2023), oltre a quattro titoli nei Grand Slam, due dei quali proprio ad Abu Dhabi (2021-2023).
In una competizione che ha assenze eccellenti, ovvero della giapponese Natsumi Tsunoda (n.2 del ranking) e della francese Shirine Boukli (n.3 del ranking), Scutto ha fatto valere il suo stato di n.1 della classifica mondiale. A cadere sotto i colpi della giovane judoka nostra sono state la maltese Katryna Esposito, schienata in pochi secondi. A seguire hanno dovuto fare i conti con Susy la russa Sabina Giliazova e la turca Tugce Beder, non in grado di ostacolare il judo aggressivo e rapido dell’azzurra.
In semifinale lo scontro con la 18enne svedese Tara Babulfath è stato molto emozionante. L’approccio di Scutto è stato fin dalle prime battuto deciso, con la voglia di chiudere subito la questione. A metà del confronto, splendido ribaltamento dell’atleta tricolore, che ha tentato di far seguire una tecnica di immobilizzazione. La scandinava, però, è stata abile a sventare.
È calata l’intensità nell’azione della juduka tricolore e Babulfath ne ha approfittato per mettere tanta pressione. La svedese ha fatto venire i brividi quando, a circa un minuto dalla conclusione, è state lei a effettuare l’Osaekomi-waza, ma fortunatamente Susy si è salvata con guizzo. Due shido sono arrivati a carico della 21enne del Bel Paese, ma la storia non è cambiata e nel pomeriggio (Final Block dalle 16.00) ci si andrà a giocare il titolo mondiale contro la mongola Baasankhuu Bavuudorj (n.6 del ranking). Il bilancio dei precedenti è negativo: una vittoria e due sconfitta, ma l’ultima affermazione è quella più recente al Grand Slam di Parigi.