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Ciclismo
‘La rasoiata’ di Ballan: “Pogacar potrebbe lasciare la maglia rosa. Sullo sterrato gli conviene stare calmo”
LA FUGA È ARRIVATA: CHI HA SBAGLIATO IN GRUPPO?
Lo sbaglio è stato fatto dalle altre squadre avversarie della Lidl-Trek, hanno lasciato il grosso della responsabilità alla compagine di Milan e hanno dato un supporto solo nel finale. I quattro corridori davanti erano forti ed erano freschi, perché sono andati via a metà gara. Da Montemagno a scendere hanno perso solo 10″, Valgren è stato eccezionale, dietro non si sono messi subito a collaborare.
L’ERRORE STRATEGICO
Avrebbero dovuto chiudere prima del GPM di Montemagno, ma forse pensavano di avere le forze per andare a riprenderli. Forse li hanno un po’ sottovalutati. L’unica squadra in blocco davanti era la Lidl, le altre hanno mandato massimo una o due pedine. La strada tendeva sempre a scendere, facevi molta velocità e quindi dietro non guadagnavano.
RESTANO SOLO QUATTRO OPPORTUNITÀ PER I VELOCISTI
Ci sono poche opportunità, se poi le sprecano così, diventano ancora meno. Adesso dovranno fare meno sbagli. Anche la Lidl ha sbagliato pensando di andare a riprenderli nel finale. Non è più il ciclismo di una volta, adesso i corridori davanti sono tutti allenati bene e hanno un’ottima condizione.
DOMANI ARRIVA LO STERRATO
Secondo me qualcuno ci proverà, perché oggi hanno visto che le fughe arrivano. Secondo me i primi 70 km proverà ad andar via una fuga di giornata, ci saranno tanti scatti perché molti penseranno che la fuga venga lasciata andare, quindi avremo una media molto alta nelle prime due ore. Poi bisognerà capire quanti corridori riusciranno ad evadere. Se fossero 7 o 8, forse avrebbero via libera. Nel finale sarà una tappa per gente che ha le gambe. Lo sterrato è duro, anche in salita come quello che arriva a Grotti. Domani i velocisti saranno tagliati fuori.
POGACAR, VOLENDO, POTREBBE FARE IL VUOTO…
Tutte le tappe sono adatte a Pogacar, tranne gli arrivi per velocisti puri. Può fare la differenza sullo sterrato, ce lo ha già dimostrato alle Strade Bianche e ha una condizione super. Però secondo me dovrà cercare di dosare gli sforzi. Ha già buttato via un Tour de France con Vingegaard due anni fa, dove secondo me aveva esagerato con gli scatti. Quindi dovrà stare più tranquillo in vista delle ultime tappe dell’ultima settimana. Inoltre venerdì c’è anche la cronometro. Pogacar potrebbe benissimo scattare a 40 km dall’arrivo e andarsene da solo, però sarebbe controproducente, ne risentirebbe a cronometro e pagherebbe a fine Giro.
L’IPOTESI DI LASCIARE LA MAGLIA ROSA
Io sono convinto che domani Pogacar abbia tutto l’interesse a perdere la maglia rosa. Se dovesse prenderla un corridore che non può impensierirlo, allora con la sua squadra potrebbe fare il lavoro necessario per tenere la maglia e sgravare del compito la UAE Emirates. Per questo potrebbe accadere che alla fuga vengano anche lasciati diversi minuti di vantaggio.
I POSSIBILI PROTAGONISTI DI DOMANI
Alaphilippe potrebbe essere un ipotetico vincitore, non sta così male, potrebbe veramente ambire alla vittoria, così come corridori simili alle sue caratteristiche. Anche Bagioli potrebbe provarci e potrebbe avere il via libera dalla Lidl.
LA PRIMAVERA SOTTOTONO DI BAGIOLI
Quando cambi squadra, ci vuole l’ambientamento, non è mai facile. È un ottimo corridore, le cose che ci ha fatto vedere sinora non sono state casuali. Serve un po’ di pazienza, ci può essere stato qualche piccolo problema nell’avvicinamento alle corse. Però è uno degli italiani con più potenzialità per questo tipo di corse: un po’ di pazienza e arriverà.
Alessandro Ballan è testimonial di Banca Mediolanum al Giro d’Italia 2024
LE PUNTATE PRECEDENTI
La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”
Terza tappa: “Pogacar sta spendendo troppo e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”
Quarta tappa: “Milan può vincere 3-4 tappe, ma occhio a Pogacar per la ciclamino. E Ganna…”