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Ciclismo

‘La rasoiata’ di Ballan: “Pogacar sta spendendo tanto e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”

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Alessandro Ballan
Ballan / IPA Agency

NON MANCANO I COLPI DI SCENA

È bello da vedere, un Giro al cardiopalmo. Non capisco però questa tattica di Pogacar. Ha fatto lo sprint per l’abbuono, è un po’ strano. Se fosse così superiore agli altri, non avrebbe certo bisogno dei secondi di abbuono. Ma ancora più strano l’attacco per vincere una tappa del genere.

POGACAR NON AL 100%

Penso che ieri ad Oropa pensasse di fare più differenza. Non è al 100% della sua miglior forma, quindi penso che abbia paura di non resistere nella terza settimana e quindi ora cerchi di guadagnare più tempo possibile per garantirsi la vittoria. Ieri è andato via, niente da dire, però ha dato solo 30 secondi agli altri. Non ha sbaragliato la concorrenza come fa di solito.

IL RISCHIO DI UNA GIORNATA NEGATIVA

È un po’ il pericolo delle gare a tappe di tre settimane. L’esagerare ti può portare ad avere una giornata ‘no’, la puoi pagare. Anche la squadra deve sempre supportarlo, stanno buttando via energie, soprattutto lui personalmente. Anche oggi con quell’attacco ha fatto un ‘fuori giri’ che magari poi non ti puoi trovare all’ultima settimana.

TANTE ENERGIE PROFUSE CON UN TOUR DE FRANCE DA AFFRONTARE

Mi aspettavo in effetti che attendesse gli ultimi 3-4 giorni per fare la differenza, ma soprattutto la tappa di Bassano del Grappa dove si possono creare grandi distacchi.

MILAN ERA IL MIGLIORE, MA NON HA VINTO

Milan oggi ha dimostrato di avere una delle migliori gambe del gruppo, anche di Merlier. Per me non si fida ancora completamente dei propri compagni di squadra, ma dovrebbe farlo. Ha fatto tutto bene fino a 600 metri dall’arrivo, poi l’ho visto spaesato. Nonostante questo, è stato quello che è andato più vicino alla vittoria. Come watt è quello che ha espresso la potenza maggiore. Sulla carta penso che sia quello più forte. Deve fidarsi di più dei compagni e impostare meglio l’ultimo chilometro.

DIFFERENZE CON IL MILAN DEL 2023

Anche l’anno scorso era il più forte, quest’anno però ha anche la squadra a disposizione e possono portarlo lì fino ai 300 metri. Oggi è stata anche una tappa particolare.

MERLIER NON PERDONA

Merlier è quello che da inizio stagione è stato il più esplosivo. Nonostante non abbia un treno, è uscito al momento giusto e ha avuto il miglior spunto veloce. Siamo abituati a vedere tanti velocisti emergere da giovanissimi, lui invece è cresciuto per gradi come si faceva una volta.

DOMANI ALTRA VOLATA CON L’INCOGNITA DI CAPO MELE

Domani è molto particolare, perché la discesa che precede l’arrivo termina ai -800 metri. Prevedo un gruppo in fila indiana. Il problema saranno i rapporti, qualcuno potrà montare anche un 54 o 58 perché sarà una volata molto veloce. Per quanto visto oggi, Milan può tenere bene la posizione sul Capo Mele e impostare bene la volata. Però attenzione anche a qualche finisseur, magari lo stesso Pogacar. Se scollini in 25ma posizione, non hai speranze di fare la volata.

LE PUNTATE PRECEDENTI

La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”

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