Artistica

L’astro nascente Tommaso Brugnami: “Rimarrò un generalista, ma da sempre amo il corpo libero”

Pubblicato

il

Brugnami / Tomasi/FGI

Tommaso Brugnami ha strabiliato agli Europei juniores di ginnastica artistica, conquistando ben cinque medaglie di fronte al proprio pubblico di Rimini: oro al corpo libero, oro agli anelli, argento nel concorso generale individuale, argento con la squadra, argento al volteggio. Il ribattezzato Piumino è stato l’uomo copertina dell’Italia tra gli under 18, alla sua ultima apparizione internazionale in questa categoria giovanile prima dell’attesissimo passaggio tra i grandi. Abbiamo intervistato il 17enne marchigiano.

Ti senti pronto per il salto nella categoria seniores?

“È un passaggio molto impegnativo, ma mi sento abbastanza pronto, ho terminato il mio percorso nella categoria junior con i Campionati Europei di Rimini dove ho conquistato due ori e due argenti individuali più l’argento con la squadra. Oltre a questo ho vinto il titolo Mondiale Junior al volteggio nel 2023, il titolo europeo con la squadra nel 2022 e le cinque medaglie d’oro conquistate agli EYOF. Ho fatto tantissime esperienze che mi hanno migliorato sia come atleta che come persona , ho sempre amato le sfide, e c’è la metterò tutta per “saltare” nei senior nel miglior modo possibile”.

Una volta tra i grandi, il tuo obiettivo sarà quello di rimanere un generalista oppure cercherai di specializzarti in uno o due attrezzi?

“Il mio obiettivo sarà quello di rimanere un ginnasta generalista. Con il mio allenatore siamo già pensando a come incrementare gli esercizi su tutti gli attrezzi. Sicuramente i miei attrezzi di punta sono corpo libero e volteggio: proprio qui cercherò di migliorarmi sempre di più per essere competitivo anche tra i seniores di maggior calibro”.

Ci fai un resoconto a caldo degli Europei di Rimini?

“Sono stati la ciliegina sulla torta di un percorso junior ricco di molti successi. La preparazione è partita molti mesi prima: sapere che tutti i sacrifici e gli allenamenti hanno dato frutto a questi risultati mi rende veramente contento e soddisfatto. Di particolare c’è stato il fatto che sono stati in casa, in Italia, e penso che l’emozione più grande sia stata far risuonare nel palazzetto due volte l’Inno di Mameli”.

Questi gran risultati ti metteranno pressione o sono uno stimolo in più?

“Personalmente sono un grande stimolo in più, ogni volta che rientro da una competizione torno in palestra con più voglia di migliorarmi rispetto a quanta già ne avessi prima. Un po’ di pressione c’è sempre , mantenere i risultati, dimostrare agli altri chi sono: penso che faccia tutto parte del gioco”.

C’è un ginnastica al quale ti ispiri o a cui fai riferimento?

“Tra i ginnasti italiani ammiro molto l’eleganza di Nicola Bartolini e la perseveranza di Carlo Macchini. Internazionalmente ammiro molto il ginnasta inglese Jake Jarman”.

Parlaci del rapporto con il tuo storico allenatore Fabrizio Marcotullio. Quanto c’è di lui nei tuoi successi?

“Penso che i successi che ottengo sono di entrambi, senza di lui non sono nessuno. Fin da quando ho messo piede in palestra a sette anni mi ha preso e portato sotto la sua ala. Il rapporto che abbiamo è indefinibile, trascorriamo 5 ore al giorno insieme per sei volte alla settimana. È come un secondo padre, ci capiamo con uno sguardo, ci alleniamo con tranquillità e armonia. È il mio punto di riferimento. I nostri successi sono il frutto di un legame speciale che va al di là del semplice rapporto professionale. Senza di lui non sarei arrivato dove sono oggi”.

Se proprio ne devi scegliere una, qual è la disciplina della ginnastica artistica che preferisci?

“Per me è il corpo libero, fin da quando sono piccolo mi è sempre piaciuto sia da fare che da vedere, è molto scenografico”.

Come programmerai il resto della stagione?

“In questo momento sto lavorando per incrementare i miei esercizi in previsione degli appuntamenti futuri. Adesso ho ancora diverse competizioni da affrontare prima che finisca la stagione, quali la Final Six di Serie A a fine maggio con la mia società (la Giovanile Ancona, n.d.r.) e i Campionati Italiani Assoluti i primi di luglio”.

Exit mobile version