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L’Atalanta vince l’Europa League! Dea mitologica, tripletta di Lookman: Bayer Leverkusen strapazzato

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Lookman
Lookman / Lapresse

L’Atalanta ha vinto l’Europa League, sconfiggendo il Bayer Leverkusen con un secco 3-0 nella finale andata in scena a Dublino (Irlanda). La Dea ha alzato al cielo il secondo trofeo continentale per importanza, regalandosi il primo sigillo internazionale della propria storia e riaprendo la bacheca dopo aver conquistato la Coppa Italia nel 1963. I neroazzurri hanno sovvertito il pronostico della vigilia, surclassando i freschi Campioni di Germania, che prima di questa sera non avevano ancora perso una partita in stagione.

Apoteosi totale per i ragazzi di Giampiero Gasperini, che si regala il sorriso più bello della propria carriera da allenatore. Tripudio totale per il patron Antonio Percassi, che vive una notte magica alla guida di un club di provincia, oggi capace di consacrarsi meravigliosamente. Il sigillo odierno avrebbe garantito di diritto la qualificazione alla prossima Champions League, ma l’Atalanta aveva già raggiunto l’obiettivo lo scorso weekend, visto che sarà tra le migliori cinque della Serie A. All’interno del trofeo ci sarà anche il biglietto per giocare la prossima Supercoppa Europea, il 14 agosto contro la vincente della finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund.

L’Atalanta ha completato una magica cavalcata, caratterizzata soprattutto dalla mirabolante vittoria ai quarti di finale contro il Liverpool. L’affermazione odierna è merito di tutta la squadra, capace di giocare a ritmi altissimi per novanta minuti: granitica in difesa, spumeggiante in costruzione, concreta in fase offensiva trascinata da uno straripante Ademola Lookman, autore di una tripletta di brividi. Davide Zappacosta indemoniato sulla fascia, Gianluca Scamacca impeccabile in avanti, Musso sempre presente quando è stato chiamato in causa, Ederson sontuoso nel tessere le fila a centrocampo.

Una squadra italiana ha vinto l’Europa League per la prima volta nella storia, l’ultima affermazione in questa competizione risaliva al 1995 per mano del Parma, ma ai tempi si chiamava Coppa UEFA. Una formazione del Bel Paese non alzava al cielo un trofeo europeo dal 2022, quando la Roma festeggiò in Conference League.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Gasperini si affida al 3-4-3: Musso tra i pali; Kolasinac, Hien e Djimsiti in difesa; Zappacosta e Ruggeri sugli esterni, Koopmeiners ed Ederson nel cuore del centrocampo; tridente offensivo composto da Lookman, Scamacca e De Ketelaere. Xabi Alonso risponde con il 3-4-1-2: Kovar estremo difensore protetto da Stanisic, Tah, Tapsoba; Frimpong e Hincapie gli esterni del centrocampo, Xhaka e Palacios a macinare gioco; Wirtz alle spalle delle punte Grimaldo e Adli.

L’Atalanta fa subito la partita e tiene i ritmi decisamente alti, pressando il Bayer Levekursen e non facendo giocare i tedeschi. La Dea passa meritatamente in vantaggio al 12′: Zappacosta si libera sulla destra, crossa basso perfetto, manda in confusione la difesa tedesca, Lookman arriva di forza, anticipa Palacios e insacca con un sontuoso piatto sinistro. I neroazzurri insistono nella manovra, mandando in bambola un avversario incapace di controbattere, e al 26′ raddoppiano di forza con l’uomo della serata: palla persa a centrocampi dai Campioni di Germania, Lookman si inventa uno splendido tunnel sulla trequarti e poi scaraventa un magnifico destro a giro nell’angolino basso alla sinistra di Kovar. I ragazzi di Gasperini gestiscono brillantemente il vantaggio nella parte conclusiva del primo tempo e vanno negli spogliatoi sul 2-0.

Due cambi durante l’intervallo: Kolasinac fa segno a Gasperini di non farcela ed entra Scalvini, mentre Xabi Alonso inserisce Boniface per Stanisic. La prima vera occasione della ripresa è per il Bayer Leverkusen, ma al 59′ Frimpong calcia altissimo. L’Atalanta gioca decisamente meglio e concede molto poco ai tedeschi, provando a pungere ancora in fase offensiva, tanto che al 68′ Tapsoba è costretto a stendere Lookman che stava andando via sulla fascia (cartellino giallo). Gli inserimenti di Andrich e Hlozek per Palacios e Grimaldo sembrano non cambiare la musica dell’incontro quando si entra nel quarto d’ora conclusivo. Lookman la chiude di forza: entra in area di rigore ricevendo palla da Scamacca, uno contro uno, la mette sul sinistro e scaraventa la sfera all’angolino alto: Atalanta sul 3-0 al 75′ e la Coppa è dietro l’angolo. Bisogna soltanto amministrare, non ci sono problema e la Dea vince l’Europa League.

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