Tennis
Marton Fucsovics impressionato da Jannik Sinner in allenamento a Parigi: “Se gioca così…”
Non è una novità che Jannik Sinner e l’ungherese Marton Fucsovics si incrocino in allenamento. Il modo di colpire la palla del magiaro fa comodo all’altoatesino nella preparazione di un grande torneo e, vista la preparazione fisica di Marton, è ideale anche per testarsi sotto il profilo atletico. E così, ieri il 22enne pusterese e Fucsovics hanno scambiato insieme, prima dei rispettivi impegni nel Roland Garros.
Sinner farà il suo esordio da testa di serie n.2 contro lo statunitense Christopher Eubanks, mentre il 32enne nativo di Nyíregyháza se la vedrà contro il n.9 del seeding, Stefanos Tsitsipas. Chiaramente due rivali dal peso specifico diverso, considerando quanto fatto in passato dal greco in questo torneo (Finale nel 2022) e la sua affinità con la terra rossa.
A questo proposito, c’è tanta curiosità sulle possibilità di Sinner di proseguire nello Slam di Parigi. Il suo avvicinamento non è stato ideale perché il problema all’anca, che l’ha costretto a ritirarsi nel corso del Masters1000 di Madrid e a rinunciare agli Internazionali d’Italia, non gli ha permesso di allenarsi per quasi tre settimane. Un lasso di tempo non trascurabile e quindi il primo turno sarà un’incognita.
A dare “fiducia” ai tifosi di Jannik è stato proprio Fucsovics, che come riportato da Ubitennis, è rimasto particolarmente impressionato dal livello espresso dall’italiano nel training: “Ma come gioca questo?! Se gioca sempre così vince il torneo…“, le parole del tennista rivolte al suo allenatore e carpite dai colleghi ungheresi.
Marton Fucsovics was really impressed by Jannik Sinner’s level during his practice with him today.
“How is he playing?! If he always plays like this, he will win this tournament” pic.twitter.com/YLETTOqTwn
— Unbiased Sinner Fan (@sinnerprop) May 24, 2024
Posteriormente a questo episodio, ha aggiunto a una radio del proprio Paese: “Sinner oggi è il n.1 del mondo“, in riferimento al livello di tennis espresso e anche a quello che dice la Race, oltre al fatto che l’azzurro sia n.2 del ranking ATP. Non resta che sia il campo a parlare a questo punto.