Tennis
Monaco spontaneo: “Mi piace che Sinner non si fermi più al primo dolorino. Sulla terra non schiaccia gli avversari, ma…”
Nel classico appuntamento quotidiano con Tennismania, la trasmissione di OA Sport e Sport2U condotta da Dario Puppo, è intervenuto Guido Monaco. Il giornalista di Eurosport si è soffermato sui tanti temi che la giornata di ieri, quella degli ottavi maschili, ha regato.
Si comincia da Sinner e sulla sue decisione di giocare nonostante qualche dubbio sulla condizione della sua anca: “Sono molto contento che hanno deciso di giocare sul dolore, questa cosa mi piace molto. Jannik sta completando la propria formazione fisica, soprattutto a livello di forza, perchè a livello di elasticità e mobilità siamo molto avanti. Adesso che il team dei fisioterapisti conosce molto meglio il giocatore rispetto all’inizio del loro percorso si prendono dei rischi e lo mandano in campo anche con il dolore, perchè sanno come valutarlo”.
Il commento di Monaco sulla paritta con Khachanov: “Una partita vera e lottata, con Khachanov che ha tenuto sempre il livello molto alto, in particolare nel primo set. Come ha detto Jannik la differenza è stata nei punti più importanti, che è anche la caratteristica che divide Sinner e Khachanov”.
Monaco si sofferma nuovamente sulla decisione di Jannik di andare oltre il dolore e scendere comunque in campo a giocare il suo ottavo di finale: “Questo è un passaggio molto importante per la carriera di Sinner. Il team ha fatto una scelta precisa ieri ed ora mi stupirebbe molto un cambiamento, anche perchè c’è stato il giorno di riposo. Ci sono quarantotto ore per recuperare e, se non c’è un improvviso peggioramento, sono certo che sarà in campo. Qui comunque non c’è solo il lavoro fisico, ma anche quello mentale e di un team che sta lavorando con l’atleta per andare anche sopra il dolore e di non fermarsi al primo dolorino. Mi piacerebbe sempre vederlo cazzuto”.
Sulla partita tra Auger-Aliassime e Ruud, con la vittoria del canadese che sarà il prossimo avversario di Sinner: “Avevo la sensazione che Ruud, dopo quattro settimane sempre al massimo, potesse pagare. I segnali che Auger-Aliassime stesse tornado su c’erano, che potesse battere Ruud sulla terra rossa non tanto, ma qui ci sono anche state delle concomitanze particolari. A Madrid si premiano i grandi servitori ed Aliassime lo è, un po’ come Fritz. Aliassime non mi ha mai convinto come Top-5 fisso, ma non mi aspettavo nemmeno il crollo che ha avuto. Caratterialmente non mi ha mai convinto al 100%. Colpiva bene con il rovescio ieri e poi è venuto tante volte a rete come nella sua versione migliore passata. Sta ritornando sicuramente un protagonista da Top-10“.
Un commento anche sul match di Alcaraz con Struff: “Come gli capita abbastanza spesso, avanti un set ed un break, si fa recuperare. Da li è iniziata un’altra partita, perchè a quel punto un battitore come Struff è difficile fargli il break. Uguale è poi accaduto nel terzo set, con lui ancora avanti, poi recuperato, ma questa volta ha vinto il tie-break. Da adesso in poi penso si possa sciogliere e liberare e i problemi sono di più per gli altri. Certo c’è sempre questo andamento dei set ballerino, ma va ricordato che lui è arrivato a Madrid quasi senza preparazione, visti i pochissimi tornei giocati“.
Non poteva mancare il parere di Monaco sull’ultimo ottavo di finale andato in programma, quello tra Lehecka e Nadal, partendo dal ceco, sul quale il giornalista di Eurosport ha speso parole al miele: “Lehecka ha fatto alcune cose davvero clamorose e ha gestito in maniera notevole l’ambiente. Questo ragazzo a livello fisico, per velocità di palla e per l’elasticità è un potenziale campione, non di certo uno comune. Poi anche lui ha i suoi alti e bassi, visto che ha un gioco un po’ di difficile. L’esplosione è comunque evidente e sono curioso di vederlo contro Medvedev”.
Su Nadal invece: “Nadal ha giocato probabilmente la sua miglior partita, ma chiaramente quando deve spostarsi fa fatica. Lui comunque alla fine ha dato l’addio a Madrid, ma non al tennis, perchè comunque lui cova ancora il sogno, migliorando in queste settimane, di presentarsi a Parigi in una condizione migliore, con la possibilità di vincere qualche turno. Sarebbe bello che potesse incontrare una testa di serie alta e giocare una partita di livello. Chi parla di un Nadal che può andare oltre alla prima settimana a Parigi, sta facendo discorsi da fantascienza”.
Sulle partite di Sinner più complicate sulla terra rossa: “Abituiamoci, soprattutto sulla terra, a partite complicate, a battaglie, a set lasciati per strada. Per Sinner è più difficile schiacciare gli avversari sulla terra rispetto ad altre superfici. Non ho mai avuto il dubbio che potesse essere protagonista sulla terra, ma comunque deve dimostrarlo e non è acquisito ed automatico. Mi sembra che i segnali sono molto incoraggianti”.
Sui due quarti di finale di oggi: “Fritz non modifica molto il suo tennis quando va sulla terra, ma gli ho visto fare delle prestazioni dove tira fortissimo tutti i colpi e può lasciare fermo l’avversario. Quando colpisce così diventa impressionante. Cerundolo si è ripreso dopo un periodo difficile e ricordo che ha battuto Fritz al Roland Garros dopo quattro set. Sono anche curioso di vedere Rublev con le sue pallate se può mettere in difficoltà Alcaraz. Sono dei bei quarti, certo Fritz-Cerundolo in serale non è che ti fa rinunciare a degli eventi personali. Si è magari cercato un equilibrio della programmazione tra torneo maschile e femminile, anche se Alcaraz alle quattro del pomeriggio ha poco senso”.
I pronostici di Guido Monaco: “Sono quattro partite aperte, forse solo Alcaraz può avere un po’ di margine. Sono molto curioso nel capire se Lehecka riesce a battere Medvedev. Provo a dire Sinner-Lehecka e Alcaraz-Fritz, ma potrei anche sbagliarli completamente tutti e quattro viste le partite“.
INTERVISTA GUIDO MONACO TENNISMANIA