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Monaco sul rientro di Sinner: “Avvistato in qualche circolo a Torino. Cahill non è tornato in visita…”

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Jannik Sinner
Zverev / LaPresse

Consueto appuntamento giornaliero con Tennismania, la trasmissione di Dario Puppo sul canale Youtube di OA Sport nella versione dedicata agli Internazionali d’Italia. Siamo agli sgoccioli del torneo e il focus di buona parte di puntata è su Alexander Zverev, che con il suo accesso in semifinale diventa il favorito, o almeno il co-favorito, del 1000 italiano.

Guido Monaco esprime i miglioramenti del tedesco: “Il dritto e la seconda di servizio erano dei colpi che lo abbandonavano un po’, in questi fondamentali è migliorato. Sta giocando bene dalla scorsa  estate, dal torneo di Amburgo. I problemi di dritto arrivano quando va verso la palla, è un colpo costruito ma soffre sicuramente meno e potrà portargli vincenti in futuro. Il servizio rimane straordinario. La sua grande qualità è la pazienza: lui sta molto bene nello scambio, non lo diresti da un ragazzone di quasi due metri che serve la prima in quel modo. Lui è un giocatore adatto alla terra perché ha una grande calma: in molti lo hanno additato come fragile mentalmente ma è relativo, ma non ha problemi a lottare nello scambio, lo fa molto bene“.

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Il focus passa poi sulla partita vinta con Taylor Fritz: “Il break iniziale dopo l’infortunio ha fatto la differenza anche nell’animo di Fritz che non si creava vantaggi in risposta. Zverev ha ridimensionato Fritz e non di poco, anche se è un giocatore che nasce sulla terra rispetto a uno che sta imparando a giocarci ad alti livelli. Fritz ha provato a uscire dallo scambio con soluzioni rischiose, ma in una situazione di umidità come quella di ieri sentiva di non fargli male. Zverev è uno che copre bene il campo, è un ‘rematore moderno’, riuscendo spesso negli Slam a rimontare partite“.

Monaco non nasconde però una certa diffidenza, dettata però da come venne presentato in tenera età: “Se me lo presenti a 17-18 anni come il prossimo dominatore del tennis e vedo quei difetti, penso ‘in quale mondo può diventare fenomeno?’ e mi impunto. E poi ha anche degli atteggiamenti che non mi piacciono, mi sembra abbia un fair play un po’ forzato… ma è un mio problema. Un giocatore ottimo, fortissimo, ma non un dominatore, per me non avrebbe mai vinto uno Slam. Poi magari non lo vince, ma è lontano da essere un dominatore“.

Tornando al torneo, si sbilancia: “Tsitsipas rimane favorito, ma Zverev forse ha qualcosina in più”. Il discorso poi verte sulle sorprese cilene: “Alejandro Tabilo è uno che gioca bene, prende bene gli angoli, copre il campo, ha una bella fisicità. Con Zverev, che se è quello visto ieri è comunque difficile da battere, molto potrà dipendere anche dall’orario in cui giocheranno. Su Nicolas Jarry sono curioso: è avanti nei precedenti con Tsitsipas. Ovvio che la terra vada incontro al greco, ma non darei il cileno come spacciato“.

Passaggio sul doppio, dove ci sono ancora protagonisti Bolelli e Vavassori: “Nei 1000 si vede spesso che i singolaristi giochino e anche bene. Vai a brekkare una coppia come Bublik e Shelton. In un mondo come quello di qualche anni fa, dove quasi tutti i migliori in classifica giocano anche il doppio, il duo azzurro direbbe la sua, ma il 70% di giocatori in doppio sparirebbe. Per dare Simone e Andrea tra i favoriti alle Olimpiadi aspetterei prima di conoscere le altre coppie. Ma al momento inserirli in quella rosa di chi punta a un risultato non è eresia“.

Chiusura invece sulle condizioni di Jannik Sinner, dimostrandosi anche lui ottimista: “Ieri qualcuno diceva di averlo avvistato in qualche circolo di Torino, forse proverà a prendere in mano la racchetta prima di fine settimana. La scelta verrà fatta per sicurezza ma avendo fato una cura riabilitativa non credo che dirà molto di più, il vero test sarà quando sarà a Parigi: se Cahill viene in Francia direttamente dall’Australia non penso che vada per visita. Nel caso il test definitivo sarà il Roland Garros, provando a spingere giorno per giorno anche se giocare una partita è completamente differente. Se dovesse giocare saremo tutti in punta di sedia a vedere se fa qualche smorfia sperando che non si faccia nulla. Problema forma all’inizio del torneo? Avrà due turni per trovare il ritmo partita, l’unico problema sarà l’eventuale dolore: la condizione la può trovare lungo il torneo“.

IL VIDEO DELLA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

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