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Monaco sull’Italia del tennis: “A parte Sinner, abbiamo tanti giocatori, ma nessuno da top20 stabile”

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Lorenzo Musetti
Musetti / IPA Sport

Fare il punto della situazione. Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) è intervenuto nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport e condotta da Dario Puppo. Un’analisi che ha riguardato, in primis, il torneo di Roma e quanto sia scaturito dalla terra rossa del Foro Italico.

Internazionali d’Italia che hanno sorriso al tedesco Alexander Zverev, vittorioso per 6-4 7-5 contro il cileno Nicolas Jarry. Per questo, Zverev si è portato al n.4 del mondo: “È il favorito numero uno in vista del Roland Garros, a mio avviso. Ha l’età giusta, fisicità e stabilità. Lo Slam francese arriva nel momento opportuno per lui“, ha detto Monaco.

Nei prossimi sette Slam, in attesa di una stabilizzazione di Alcaraz e di Sinner, io credo che i giocatori più forti nati negli anni ’90 abbiano una grossa chance per dare una sterzata alla loro carriera. Mi riferisco per l’appunto a Zverev, Tsitsipas e a Medvedev. Il teutonico, però, in questa fase mi sembra una spanna sopra il greco, il russo e il norvegese Ruud, citando altri“, ha precisato la voce tecnica di Eurosport.

Parlando degli italiani, l’analisi è la seguente: “In questo momento vedo tanti giocatori di ottimo livello, come Musetti, Arnaldi, Darderi, Nardi e se sta bene anche lo stesso Berrettini, non dimenticando quanto di buono hanno fatto Napolitano e Passaro. Tuttavia, ora come ora, non vedo la punta da top-20. Questo aspetto va valutato e spero di sbagliarmi. Ovviamente, questo è un discorso che prescinde da Sinner. Lui ha ripreso ad allenarsi, penso ci proverà e vediamo cosa possa accadere. Per lui, nell’eventualità, sarà da verificare a Parigi la propria consistenza fin dai primi turni“.

Monaco ha poi valutato il successo al Foro Italico del doppio femminile italiano, formato da Sara Errani e da Jasmine: “Non credevo potessero vincere e invece devo dire che sulla terra rossa hanno dimostrato qualità per cui potrebbero essere anche da medaglia nelle Olimpiadi di Parigi. Tuttavia, avendo visto i match dal vivo, ho notato una certa differenza in termini di qualità tra doppio delle donne e degli uomini. In altre parole quanto fatto vedere da Granollers/Zeballos è stato un altro sport a Roma“.

In conclusione, su Novak Djokovic che prenderà parte al torneo di Ginevra prima del Roland Garros: “Sta cercando di ritrovare se stesso, capita anche ai più forti. Il fatto di aver cambiato staff, non è stata la più brillante delle idee a mio parere. Io vedo il declino, o per meglio dire l’inizio del declino, ma poi se poi vince il Roland Garros…Tuttavia, noto diversi segnali di non ritorno che sono naturali e normali“.

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