Tennis
Monaco valuta Sinner: “Se all’80%, può arrivare in semifinale. Non ha perso una capacità…”
Proseguono i match di primo turno del Roland Garros 2024, con una seconda giornata di main draw rivelatasi estremamente positiva in chiave azzurra. Di questo e di tanto altro si è parlato nella puntata odierna di TennisMania Speciale Roland Garros, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport).
Monaco ha commentato così il big match tra Zverev e Nadal sul centrale: “Al di là della forma del momento, Zverev è uno dei pochi ad avere la struttura per reggere un confronto del genere davanti a una leggenda vivente. Effettivamente l’ha gestita quasi al meglio, poi ha fatto qualche errore in alcuni momenti e poteva anche perdere un set, ma la partita sinceramente no. Posso confermare che se non è il favorito, è nel novero dei due-tre nomi assolutamente. Aspettiamo però almeno il terzo turno o gli ottavi per capire Alcaraz, Sinner e Djokovic come stanno“.
Sulla situazione dello spagnolo: “Il dato che Nadal sia stato in campo 3 ore, servendo per il secondo set e giocando quel set alla pari, è qualcosa di eccezionale. Per fortuna per alcuni, purtroppo per altri, tutto ciò lo ha portato a pensare ancora di più a fine match che non è finita e che ci sia ancora almeno un’Olimpiade da onorare. Lo ha detto abbastanza chiaramente: ‘Adesso che sto meglio non voglio mollare la presa, poi se tra un mese mi accorgo che è finita, è finita’. Lui è in quel mood lì e lo capisco. Lui è molto lucido sul proprio livello e su quello degli altri, è perfettamente cosciente di cosa gli manchi per raggiungere il livello a cui aspira e quindi credo che quella di continuare ancora sia una lucida follia“.
Sui risultati dei giocatori azzurri: “Italiani stupendi. Partirei dalla fine, perché ho visto una cosa che sinceramente in una parte di tennis non avevo mai visto. Una giocatrice come la Cocciaretto, che sicuramente con grinta, voglia e anche col tennis si sta costruendo qualcosa di importante, si è messa a giocare con i piedi dentro la riga contro la Haddad Maia semifinalista l’anno scorso in questo torneo. L’ho vista da metà del secondo set e ha giocato un tennis che io non vedevo dai tempi di Agassi: tutto di controbalzo, tutto dentro al campo. Ha vinto il secondo set, è andato 5-0 al terzo prendendo a pallate la Haddad Maia che non sapeva più da che parte girarsi e non ha mollato una palla. Un’impresa pazzesca, ha battuto la numero 14 del mondo“.
“Fognini è stato bravo ad approfittare dei problemi fisici di Van de Zandschulp, che da un anno a questa parte è in una crisi pazzesca. Musetti ha vinto disponendo molto facilmente di Galan. Si è complicato un po’ la vita avanti 3-0 nel terzo ma c’era una differenza di livello pazzesca. Ho visto molto bene Musetti anche dal punto di vista dell’atteggiamento. Al secondo turno ci sarà Monfils, però rimango della mia idea che Musetti se mette a posto un paio di meccanismi diventa scomodo per tanti. Arnaldi ha dominato la partita per suoi meriti, anche se ha avuto un passaggio bruttissimo a vuoto nel secondo set che poteva vincere e che avrebbe portato ad un 3-0. Grandissima delusione per Fils, che non so se è stato schiacciato dalla pressioni e dalle attese, ma ha giocato proprio una brutta partita. Poi la Paolini che ha vinto bene in un primo turno che poteva essere ostico contro la Saville“, prosegue il commentatore tecnico di Eurosport.
Sulle prospettive di tabellone e sul debutto di Sinner a Parigi: “Se guardi il quarto di Sinner e lo immagini all’80%, è difficile che manchi la semifinale. Lui dice di fare tanta fatica a prendere massa muscolare e la perde molto facilmente. Ha dovuto stare a casa per dei giorni e quindi questo lo preoccupava un po’, ha perso un po’ di forza. Ha avuto diverse situazioni nei suoi turni di servizio 0-15, 15-30, 30-30, palla break. In qualche misura più fatica nei game di servizio che in risposta. Chiaramente non ha spinto con la battuta e si è trovato spesso in difficoltà, però non ha perso nonostante la ruggine quella capacità grandiosa di tirare fuori qualcosa sulle palle break“.