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MotoGP, a Le Mans quinto round della ‘battle royale’ iridata. Sono 7 i piloti da tenere d’occhio!

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Bagnaia-Martin/ LaPresse

La MotoGP riparte dopo una settimana di pausa con tanta voglia di vivere un nuovo capitolo di una stagione 2024 ancora agli albori, ma decisamente emozionante e ricca di temi d’interesse.

Il sabato di Jerez de la Frontera aveva fatto schizzare alle stelle le quotazioni di Jorge Martin, ma dopo il “toro” sabbatico, il madrileno è incappato in un “orso” domenicale, scivolando banalmente quando era al comando della gara, seppur braccato da Francesco Bagnaia.

Quest’ultimo, trionfatore in Andalusia, ha confermato come una delle sue qualità migliori sia quella di saper reagire prontamente alle asperità. “L’importante non è come colpisci. L’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se, una volta che finisci al tappeto, hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente” recitava Sylvester Stallone nel film Rocky Balboa del 2006. La citazione inquadra perfettamente il profilo di Pecco, pienamente in corsa per fregiarsi del terzo titolo iridato consecutivo.

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Il bello di questa MotoGP, però, è che non si tratta di un affare a due. A Jerez abbiamo visto sprazzi del miglior Marc Marquez. La domanda è se sia già al massimo del suo potenziale, oppure se l’adattamento alla Ducati debba ancora essere completato, dinamica che presupporrebbe un’ulteriore crescita di rendimento.

Francamente, ora come ora, il veterano iberico appare comunque in declino rispetto al fulgido passato. Però, mai dare per morti i vecchi leoni ancora capaci di tener testa a quelli molto più giovani e baldanzosi.

A proposito di gioventù, Pedro Acosta è incappato in Andalusia nel primo vero passaggio a vuoto della sua carriera nella classe regina. Come reagirà al primo GP anonimo un centauro che, un giorno, diventerà Campione del Mondo? Sicuramente non oggi, magari neppure domani, ma entro dopodomani sicuramente. L’Iride è nel destino di chi, ancora per qualche giorno, può essere definito un teenager.

Invece, Enea Bastianini e Maverick Viñales resteranno impantanati nella categoria dei “vorrei ma non posso”? Il ventiseienne riminese è l’unico pilota ad aver chiuso tutte le gare disputate nelle prime cinque posizioni (seppur senza aver ancora vinto). Un nuovo profilo da regolarista senza il grande acuto in canna? L’esatto opposto del ventinovenne catalano, finora come d’abitudine troppo ondivago per essere realmente un fattore nella corsa al Mondiale.

Infine vedremo se Marco Bezzecchi tornerà quello del 2023. Quest’anno era partito male, ma sta crescendo di colpi gara dopo gara. A Le Mans, lo scorso anno, sbaragliò il campo. Il Bugatti Circuit rappresenterà il contesto dove completerà la sua rinascita? Domenica la risposta. Di certo, in questa MotoGP, non c’è modo di annoiarsi.

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