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MotoGP, Fabio Di Giannantonio: “La mia gara è finita a meno undici giri dalla fine. Futuro? Voglio essere il migliore”

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Di Giannantonio/IPA Sport

Un ottimo Fabio Di Giannantonio ha centrato la sesta posizione in occasione del GP di Francia, quinta tappa del lungo calendario riservato al Motomondiale 2024 di MotoGP. Sul tracciato Bugatti di Le Mans il centauro italiano si è reso artefice di una buona prova, battagliando con tanti avversari.

Nello specifico il pilota in vetta alla Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha racimolato un gap di +9.480 rispetto al leader Jorge Martin, posizionandosi tra Maverick Vinales e Franco Morbidelli. Una volta arrivato in zona mista, il romano ha commentato quanto fatto:

In prima battuta il centauro ha descritto le sue sensazioni dopo la battaglia con Marquez: “È sempre pazzesco lottare ed essere vicino a lui. Combattere quasi alla pari è un’esperienza pazzesca. Il long lap? C’è una regola e va rispettata, ci vorrebbe forse un po’ più di umanità ma fa parte del gioco“.

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Diggia è poi entrato nell’analisi della sua corsa: “La mia gara è finita a -11 giri dalla fine con Marquez. In quel momento stavo cercando di mettere a posto la moto in uscita dalla curva è ancora abbastanza pazza e ha cominciato a farmi male l’avambraccio. Quindi ho cercato di difendermi. Rispetto agli altri piloti sono un po’ più grande a livello di muscolatura, quando la moto si muove faccio più fatica“.

E sull’argomento del momento, ovvero il possibile nuovo pilota scelto per affiancare Pecco Bagnaia, Di Giannantonio non ha voluto tirarsi indietro: “Perché non scegliere me? Abbiamo tanto da lavorare, ma chiaramente il mio obiettivo è quello. Martin per me è l’evoluzione di Lorenzo, Marquez fa impressione perché è aggressivo, Enea gestisce benissimo le gomme. Ma se sei in MotoGP nessuno ambisce ad essere la ruota del carro. Sto lavorando per essere il migliore al mondo e spero di diventarlo“.

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