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MotoGP, Francesco Bagn-ahia! Quanto fa male cadere all’ultimo giro quando si è in testa…

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Francesco Bagnaia / IPA Sport

Fa male cadere quando si è in testa all’ultimo giro. Anzi, talvolta fa malissimo, perché già è doloroso quando mancano poche curve al traguardo, figuriamoci se il ruzzolone capita non in un momento in cui si è in bagarre, bensì in una fase in cui si gode di un certo margine sull’inseguitore più vicino.

Nell’odierna Sprint del Montmelò l’infelice dinamica ha colpito in pieno Francesco Bagnaia, capitombolato nel corso della tornata conclusiva, quando aveva ormai guadagnato un secondo di vantaggio su Aleix Espargarò. Non c’era una lotta furiosa in corso, si è trattato di un vero e proprio scivolone.

Per la verità, oggi il tema forte non è tanto aver visto Pecco finire nella ghiaia, ma il fatto che chi ha preso il comando è sistematicamente andato a terra. Il primo è stato Raul Fernandez, clamorosamente andato in fuga nei giri iniziali. Dopodiché è toccato a Brad Binder, in maniera del tutto analoga a quella del piemontese, “solo” il terzo della lista di chi ha avuto un contatto ravvicinato con la ghiaia.

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Ovviamente il K.O. di Bagnaia fa più notizia perché giunto proprio nelle fasi conclusive e poiché non si parla di un emergente, bensì del Campione del Mondo in carica. Cionondimeno, ai ruzzoloni in serie nelle Sprint corse in terra spagnola ci stiamo facendo l’abitudine (Jerez de la Frontera docet).

L’errore costa però caro all’alfiere del Ducati Factory Team. Anziché recuperare 5 punti a Marc Marquez e 7 a Jorge Martin, Pecco ne cede 9 al Trueno de Cervera e 6 a Martinator. Uno shift negativo non banale, soprattutto se ci si trova già a inseguire nel Mondiale…

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