MotoGP
MotoGP, Jorge Martin: “Buona giornata, ma abbiamo meno equilibrio dell’Aprilia”
Dopo aver fatto il miglior tempo al mattino, Jorge Martin si è piazzato sesto nelle pre-qualifiche: non è stato brillantissimo il leader del Mondiale in questo venerdì sul circuito Montmelò di Barcellona. Comunque Martinator si è considerato soddisfatto nel complesso di questa giornata in vista di domani.
Queste le sue parole in zona mista per analizzare queste prime due sessioni: “È stata una buona giornata: penso che avevamo molto lavoro da fare oggi prima di iniziare, ma è andata bene. Abbiamo provato diversi set-up con grandi cambiamenti che di solito non facciamo, cerchiamo di mantenere le cose semplici, ma per questa pista dovevamo provare qualcosa. La differenza tra Aprilia e Ducati è tanta, quindi vogliamo chiudere il gap e penso che sia andata bene, ne è valsa la pensa provare. Ma non ho capito come spingere al 100% nel time attack: lì abbiamo fatto qualche cambio, io preferisco i miei standard e mi è mancato qualcosa. Domani dobbiamo capire come andare più veloci“.
Sulle differenze di feeling rispetto all’Aprilia: “Abbiamo sofferto di più: quando c’è grip andiamo veloci, quando non c’è grip facciamo fatica a gestire l’attesa, puoi iniziare a muovere il posteriore ma poi perdi altri parti. Dobbiamo trovare un equilibro, di sicuro soffriamo più dell’Aprilia“.
Sul cambio di stile di guida in queste condizioni: “Penso che le gomme saranno migliori nelle curve sinistre, non so se è una questione di moto o gomme ma funziona meglio: posso toccare l’acceleratore prima e fare più metri. L’anno scorso quando davo il primo tocco ero già per terra, questo era il problema principale. Devi capirlo veramente bene, devi lavorare molto sulla tua posizione sulla moto, non solo sulla sella: è anche un lavoro di spalle, cercando di avere più grip sempre, a volte aprendo per muoverti un po’ e chiudendo poi, non è semplice. Mi piace e me la godo perché sfrutti le tue capacità, non si tratta solo di aprire il gas e la moto fa tutto da sola, in questa pista penso che sia più il pilota a fare la differenza“.