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MotoGP, Martin e Bagnaia sugli scudi nel venerdì di Le Mans. Bastianini si complica la vita e Marquez subisce…
A Le Mans è cominciato il weekend del Gran Premio di Francia di MotoGP, quinto atto del Mondiale 2024. L’appuntamento transalpino è particolarmente atteso alla luce di quanto accaduto a fine aprile a Jerez de la Frontera, dove si è visto come i rapporti di forza possano cambiare radicalmente dal tramonto all’alba.
È doveroso dunque effettuare un’analisi su quanto visto nella giornata odierna, dedicata alla prima sessione di prove libere e alle pre-qualifiche, nella consapevolezza che tra sabato e domenica si potrebbe però assistere ad almeno un “ribaltone”, soprattutto se le previsioni meteo dovessero rivelarsi puntuali.
Sulla Loira è difatti attesa una perturbazione, annunciata per la prossima notte. Pertanto, se è altamente probabile assistere a una Sprint calda e asciutta, in condizioni affini a quelle odierne, non è da escludere un contesto totalmente differente per il Gran Premio domenicale, che potrebbe disputarsi con il fresco, se non addirittura con la pioggia.
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La notizia principale del venerdì di Le Mans è rappresentata dal fatto di vedere ben quattro marchi differenti nella top-ten delle pre-qualifiche. A parte la derelitta Honda, gli altri costruttori hanno tutti piazzato almeno un proprio uomo direttamente in Q2.
Ducati recita la parte della leonessa, come d’abitudine, grazie alle sue due punte di diamante Jorge Martin e Francesco Bagnaia. Lo spagnolo sembra avere un guizzo inarrivabile sul giro secco, ma se guardiamo al passo, Pecco ha archiviato una serie di long-run estremamente convincenti, anche più di quelli dell’iberico.
Si può dire lo stesso di Enea Bastianini, il quale sarà però costretto a passare per le forche caudine del Q1. Una caduta nel time-attack decisivo lo ha inopinatamente relegato all’11° posto, condizionando peraltro in negativo anche il sabato di Marc Marquez.
Il trentunenne spagnolo è stato costretto a rallentare a causa delle bandiere gialle esposte per il capitombolo di Bestia ed è rimasto a sua volta escluso dal Q2. Dunque, due grossi calibri si troveranno ad avere una complicazione in più, poiché rischiano seriamente di dover scattare da una posizione in griglia deficitaria.
Per il resto, nulla di nuovo. Gli unici seriamente in grado di infastidire il branco Ducati sono Pedro Acosta e Maverick Viñales, ma Ktm e Aprilia appaiono comunque un passo indietro rispetto alle Desmosedici. Si vedrà cosa accadrà domani, con il tema forte rappresentato dall’handicap dal quale saranno affardellati Marquez e Bastianini rispetto a Martin e Bagnaia.