MotoGP
MotoGP, quale accoglienza per Marc Marquez al Mugello? Il passaggio alla Ducati ridurrà l’antipatia verso l’iberico?
Il Gran Premio d’Italia di MotoGP 2024 proporrà una dinamica inedita. Per la prima volta, Marc Marquez gareggerà al Mugello in sella a una Ducati. Dunque, in qualche modo, l’appuntamento toscano diventa “di casa” per il trentunenne catalano, almeno se si guarda all’anima della sua moto e al fatto di difendere i colori del Team Gresini.
Sinora El Trueno de Cervera si era sempre presentato all’autodromo di Scarperia e San Piero come pilota Honda. Aveva, soprattutto, ricoperto in maniera perenne il ruolo di antagonista. Per un decennio, Marquez è stato il villain agli occhi del pubblico italiano, situazione venutasi a creare in virtù della sua acerba rivalità con Valentino Rossi.
In passato, soprattutto quello più lontano, si sono verificati episodi di aperta ostilità e puro fanatismo. Come dimenticare il fantoccio di Marquez dato alle fiamme nel 2016. Fu il caso più eclatante e spiacevole, ma non certo l’unico. Al di là degli insulti, in altre occasioni si sono visti oggetti del merchandising ufficiale di MM93 acquistati solo per essere vilipesi e distrutti…
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Vera o apocrifa che sia, la frase attribuita a Winston Churchill è sempre attuale: “Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”. Vale per lo sport in generale, non solo per quello più popolare alle nostre latitudini. Dove c’è tifo, c’è questo atteggiamento.
La domanda è se il fattore Ducati-Gresini consentirà a Marquez di guadagnare qualche punto in termini di simpat… Riformuliamo. La domanda è se il fattore Ducati-Gresini consentirà a Marquez di vedere annacquata l’ormai cronica antipatia accumulata dal pubblico tricolore nei suoi confronti.
A occhio e croce, sulla base di quanto letto sui social network nelle ultime settimane, si direbbe di no. Tuttavia, saranno gli spalti del Mugello a emettere il verdetto finale nel merito della vicenda.