MotoGP
MotoGP, sabato in salita a Le Mans per Bastianini e Marquez. Sarà un testa a testa Bagnaia-Martin?
Si preannuncia un sabato elettrizzante al circuito Bugatti di Le Mans, che ospita quest’oggi le qualifiche e la Sprint del Gran Premio di Francia 2024, quinto round stagionale del Mondiale MotoGP. In palio dunque i primi punti del weekend, oltre alla pole position per la gara lunga della domenica in cui verrà assegnato punteggio pieno.
Il favorito in vista di qualifiche e Sprint Race dovrebbe essere Jorge Martin, velocissimo ieri sul giro secco e competitivo anche sul passo con gomme usate, con l’obiettivo di mettersi alle spalle la caduta di Jerez e riallungare in testa alla classifica generale del campionato. La prima alternativa a Martinator risponde al nome di Francesco Bagnaia, autore di un venerdì convincente e reduce dallo strepitoso successo nel GP di Spagna.
Pecco sembra in perfetta confidenza con la sua GP24 sia sul time-attack che soprattutto sul ritmo alla distanza, quindi avrà forse maggiori chance di vittoria domenica nella manche più lunga, ma proverà comunque a giocarsela anche nella Sprint. Ambizioni importanti anche per Enea Bastianini e Marc Marquez, entrambi costretti però a passare dal Q1 stamattina dopo aver mancato clamorosamente la top10 nelle pre-qualifiche di venerdì pomeriggio.
“Bestia” aveva cominciato benissimo il fine settimana transalpino mettendo in mostra una velocità impressionante con gomme molto usate prima di smarrirsi nel momento clou dei time-attack, tuttavia c’è ancora tempo e spazio per rimediare e guadagnarsi una buona posizione di partenza per la Sprint e specialmente per un GP in cui dovrà necessariamente andare a caccia del podio (per il Mondiale e in ottica mercato verso il 2025).
Discorso simile per MM93, probabilmente un gradino sotto al romagnolo del team Factory Ducati per quanto visto ieri ma comunque candidato alle posizioni di vertice. Outsider di lusso per una possibile top3 il “solito” rookie della KTM GasGas Pedro Acosta, le Aprilia ufficiali di Maverick Viñales e Aleix Espargarò, la Ducati Pramac di un Franco Morbidelli in crescita e le Ducati VR46 di Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio.