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Ciclismo
Mountain bike, pazzesco Simone Avondetto! Domina nel fango ed è campione d’Europa!
Una cavalcata trionfale in una maschera di fango per andare a cogliere il più grande successo della carriera. Il campionato Europeo 2024 di mountain bike parla italiano, e incorona Simone Avondetto come nuovo campione del Vecchio Continente, succedendo nell’albo d’oro al rumeno Vlad Dascalu. Erano già arrivati segnali importanti per il classe 2000 in questo avvio di stagione (due volte su due tra i primi dieci in Coppa del Mondo), e questa vittoria può definitivamente lanciarlo tra i grandi a pochi mesi dall’appuntamento di Parigi 2024.
Un Cross Country letteralmente dominato, chiuso con il tempo di 01:14:57 lungo le strade di Cheile Gradistei (Romania). Seconda posizione e medaglia d’argento per il danese Simon Adreassen, staccato di 49″, mentre completa il podio ad oltre un minuto il tedesco Julian Schelb. Una gara accorciata di un giro per via delle condizioni meteo, veramente complesse, con la pioggia battente e una temperatura di 3° che hanno reso la competizione estremamente selettiva. Avondetto è sempre stato un talento della mountain bike, e dopo aver vinto due anni fa il campionato Europeo Under 23, oggi scala l’ultimo gradino e si impone anche tra i grandi.
Si è capito subito che poteva essere la giornata giusta per l’azzurro, che nonostante partisse nelle posizioni di rincalzo in meno di due giri si è riportato tra i primi dieci. La differenza Avondetto l’ha fatta nella parte centrale della gara, prendendo la testa nel corso del terzo giro e non mollandola più. Da quando l’italiano si è issato al comando, nessuno è riuscito a stargli al passo, con il vantaggio sugli avversari che aumentava rilevamento dopo rilevamento. In una giornata resa difficilissima dal meteo, il piemontese ha dato una lezione a tutti i suoi avversari su come gestire lo sforzo e guidare la bici.
Una condotta di gara ineccepibile, in una giornata in cui il classe 2000 si è dimostrato nettamente più forte della concorrenza, che ha potuto battagliare per tutte le posizioni tranne che per il titolo. Questo successo per Avondetto è solo l’inizio, per un talento arrivato oggi alla consacrazione nell’anno che lo potrebbe mandare definitivamente nell’olimpo nell’appuntamento più importante del quadriennio. Quarto posto a 1’13” per il francese Thomas Griot, mentre quinto e sesto arrivano i tedeschi Maximilian Brandl e David List. Completano la top-10 il francese Azzaro, lo svizzero Colombo, il britannico iridato tra gli Under 23 Aldridge e il teutonico Kaiser.
Solo quindicesimo Luca Braidot, bronzo lo scorso anno, che paga ben tre minuti e ventinove secondi dal connazionale, in una gara che comunque ha visto i principali favoriti a ridosso delle prime dieci posizioni (11° lo svizzero Lars Foster e 14° Dascalu). Erano altri due gli italiani in gara, con Daniele Braidot e Juri Zanotti rispettivamente in 22ma e 23ma posizione, con quest’ultimo molto deluso al traguardo. Si chiude con un trionfo l’Europeo dell’Italia, con il CT che ora avrà davanti un compito assai arduo e importante: diramare le convocazioni per le Olimpiadi, in un appuntamento in cui gli azzurri si presenteranno senza paura di nessuno.