Roland Garros

Musetti-Djokovic può valere il n.1 del mondo. E i precedenti non rendono tranquillo il serbo

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Musetti Djokovic / Matthieu Mirville DPPI IPA Sport

Sabato 1° giugno andrà in scena il sesto capitolo della rivalità tra Lorenzo Musetti e Novak Djokovic, in occasione del terzo turno del Roland Garros 2024. Si tratta di una partita estremamente importante per i colori azzurri, perché se il toscano dovesse battere per la seconda volta in carriera il fenomeno serbo regalerebbe automaticamente a Jannik Sinner la prima posizione del ranking ATP.

Il tennis italiano festeggerebbe dunque in un colpo solo una doppia impresa, che proietterebbe Musetti agli ottavi del Major parigino con ottime prospettive di tabellone e soprattutto Sinner in vetta alla classifica mondiale. Si preannuncia però un compito molto difficile per il 22enne nativo di Carrara, anche perché Nole sembra aver ritrovato un buon livello nei primi turni a Parigi dopo le difficoltà delle ultime settimane.

Servirà dunque la miglior versione dell’azzurro per tenere testa al numero 1 del mondo, che sicuramente non potrà sottovalutare il suo avversario ricordando i precedenti. Tralasciando le partite giocate sul veloce, dominate dal campione di Belgrado, sul rosso il bilancio è di 2-1 in favore di Djokovic che ha avuto la meglio 7-5 6-3 nell’incontro più recente disputato qualche settimana fa a Montecarlo.

I loro primi due scontri diretti sulla terra lasciano invece qualche speranza in più ai tifosi italiani, con Musetti che fu in grado a 19 anni di andare avanti due set a zero agli ottavi del Roland Garros 2021 per poi crollare fisicamente (6-1 6-0 4-0 e ritiro). Nella scorsa stagione, approfittando di una pessima versione del serbo, Lorenzo riuscì a vendicarsi vincendo in rimonta 6-4 al terzo set negli ottavi del Masters 1000 monegasco.

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