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Pagelle Giro d’Italia 2024 oggi: Milan per ora più piazzato che vincente; Pogacar fa anche il gregario…

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Kooij Giro d'Italia 2024
Kooij / Lapresse

PAGELLE GIRO D’ITALIA 2024 OGGI

Nona tappa, domenica 12 maggio 

Olav Kooij, 9: non è certo una sorpresa, stiamo parlando di uno dei velocisti del futuro, di un anno più giovane rispetto a Milan. Nel suo palmares figurano già tre tappe alla Parigi-Nizza, quattro al Tour of Britain ed anche la Clasica de Almeria. Ad inizio Giro non era al meglio a causa di una caduta. Oggi ha scelto egregiamente il tempo ed ha bruciato Milan con una volata perentoria.

Jonathan Milan, 5: per un corridore del suo livello, che ha a disposizione una squadra intera per le volate, il secondo posto non basta per la sufficienza. Per ora, se guardiamo alle edizioni 2023 e 2024, ha collezionato ben sei secondi posti, a fronte di sole due vittorie. Insomma al momento, nonostante un potenziale che sembra sconfinato, è più un piazzato di lusso che un vincente. Anche oggi, così come nella volata persa con Merlier, è partito troppo lungo, forse destabilizzato dalla presenza di Narvaez che aveva tentato di anticipare il gruppo.

Juan Sebastian Molano, 7: sin qui non si era mai visto il colombiano. Oggi, sfruttando il lavoro di un gregario d’eccezione, ottiene un terzo posto che fa morale e curriculum.

Alberto Dainese, 6,5: piano piano sta entrando in forma dopo una primavera travagliata. Il quarto posto odierno, peraltro al termine di un finale infuocato, la dice lunga su come stia progredendo. Attenzione perché, come già accaduto nel 2022 e nel 2023, anche quest’anno potrebbe lasciare il segno con un successo parziale.

Jhonathan Narvaez, 7,5: scatta a 7,5 km dall’arrivo e per soli 100 metri non gli riesce il colpaccio. Conferma di essere in grande condizione dopo aver battuto Pogacar a Torino.

Tadej Pogacar, 6: è normale che la maglia rosa tiri la volata ad un compagno di squadra (Juan Sebastian Molano)? Probabilmente qualche anno fa sarebbe stato impensabile, ma nel ciclismo moderno succede anche questo. Con il giorno di riposo in arrivo domani, lo sloveno non ha reputato pericoloso sprecare qualche energia preziosa al servizio della squadra.

Julian Alaphilippe, 7: anche oggi ha incendiato la corsa. Con il senno di poi, forse ha sbagliato i tempi dell’attacco ed avrebbe dovuto attendere il finale, come ha fatto Narvaez. Ci riproverà, un campione di questo calibro meriterebbe una tappa al Giro d’Italia.

Andrea Bagioli, 4: per ora il cambio di squadra, con il passaggio dalla Soudal Quick-Step alla Lidl-Trek, non ha portato i benefici sperati. Puntava tanto sulle Classiche del Nord, dove non si è mai visto. Sin qui mai un guizzo in questa Corsa Rosa e non è di certo un buon segno essersi staccato dal gruppo in una tappa come quella di Napoli…

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