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Pattinaggio Artistico a rotelle

Pattinaggio artistico a rotelle: Alessandro Liberatore incanta all’AIS 2024 di Trieste. Madalena Costa di un altro pianeta

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Alessandro Liberatore
Alessandro Liberatore/ FISR Raniero Corbelletti

Si conclude con una grande prestazione da parte di Alessandro Liberatore  l’Artistic International Series, seconda tappa della competizione itinerante di pattinaggio artistico andata in scena ad Opicina in Trieste. L’azzurro ha infatti stregato il Pala Pilkec grazie a un libero d’alto profilo, dove ha staccato nettamente la competitiva compagine spagnola, già tenuta a bada nello short.

Al netto di una defaillance nel triplo toeloop combinato con il doppio lutz, l’emiliano ha portato a casa quanto pianificato, inaugurando la prova con il triplo toeloop agganciato al triplo loop e proseguendo con triplo flip/thoren/triplo salchow. Atterrando successivamente in zona bonus il triplo lutz e il doppio axel, oltre che due trottole combinate (rispettivamente di quattro cambi ciascuno) Liberatore ha quindi raggiunto l’ottimo punteggio di 153.13 (95.63, 58.50) per 248.82, score impreziosito anche da una superiorità netta nelle components. Segnali iper positivi che attestano una crescita importante. E siamo solo all’inizio.

A diciannove lunghezze di distanza si è posizionato poi Klian Gomes, il quale si è fermato a 138.54 (84.40, 54.14) per 229.94 alternando salti di buona fattura ad altri più carenti dal punto di vista qualitativo. Qualche errore invece per Hector Diez Severino, sul gradino più basso del podio con 133.47 (84.68, 49.79) per 220.62. In crescita poi Alex Chimetto, quarto a soli due punti dallo spagnolo nel segmento lungo con 131.71 (87.77, 43.94) per 208.70. Sopra quota 200 anche Marco Fabio Topazio, quinto con 131.71 (87.77, 43.94) per 201.28. Dodicesimo posto infine per Marco Giustino con 78.00 (43.74, 35.26) per 125.63.

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In campo femminile bella e significativa vittoria per l’ivoriana Yenè Corinna Soro Bonati che, grazie a un free contraddistinto da quattro tripli e un doppio axel ha sbaragliato la concorrenza raggiungendo 92.39 (55.59, 36.80) per 154.91 precedendo Federica Pizzingrilli, brava a raggiungere il posto d’onore alla sua prima uscita internazionale in campo Senior raccogliendo 85.33 (51.84, 35.49) per 139.96 piazzandosi davanti alla colombiana Sandra Diaz, artefice di una rimonta dal quinto al terzo posto con 79.96 (47.96, 34.00) per 129.33. Harakiri per Claudia Aguado, fuori dal podio a causa di una prestazione ricca di sbavature chiusa con 62.99 (30.88, 34.11) per 126.88. In top 10 inoltre le azzurre Sara Franceschini, sesta con 75.80 (41.80, 34.00) per 124.01, e Giada Romiti, settima con 68.08 (37.01, 33.07) per 115.66.

E poi c’è lei, il fenomeno che viene da un altro pianeta: Madalena Costa. La lusitana dopo uno short da capogiro ha mantenuto altissima l’asticella anche nel segmento più lungo, toccando un livello tecnico mai così tanto alto in comparazione alla sua età (ricordiamo che parliamo di una classe 2008). Nello specifico la fuoriclasse ha sciorinato una performance valutata con la bellezza di 107.78 punti di tecnico, scaturiti dalla catena triplo flip/thoren/triplo salchow, dal doppio axel singolo e dalle due combinazioni in zona bonus triplo lutz/triplo toeloop e fliplo flip/triplo toeloop, a cui si aggiunge anche un triplo loop singolo, ruotato con qualche patema. Prendendo anche il largo nelle trottole la portoghese ha stampato quindi 148.31 (107.78, 40.53) sfondando quota 240 punti nel totale, precisamente 242.03. Numeri, neanche a dirlo, ancora una volta da record. Anche se sarà importante per lei migliorare sensibilmente il rendimento del secondo punteggio, specie nelle voci “transition” e “choreography”. Da una “fuori categoria” come lei è lecito aspettarsi molto di più in tal senso.

A distanza siderale le avversarie, a cominciare da Pula Roman Marti e Ivet Ashurst Nohales, pattinatrici spagnole che hanno centrato il secondo e terzo posto con 154.90 e 143.27. Ottima poi l’azzurra Ginevra Ottaviani che, in un contesto competitivo, ha raggiunto i piedi del podio con 121.54 superando in volata le nostre Sophia Martino (118.74) e Astrid Maria Frigerio (116.77). Ottava invece Chiara Tegamelli con 112.94.

Doppietta iberica nella gara maschile, come certifica la vittoria del bravo Guillermo Gomez, leader con 269.37, e il secondo posto del connazionale Ferran Manel Clavero (174.60). Italia sul podio con Daniele Ricci (168.31), mentre Pietro Alinari e Simone Corradi hanno centrato l’ottava e la nona casella con 112.35 e 109.00.

Il prossimo appuntamento con il pattinaggio artistico a rotelle saranno i Campionati Italiani 2024, in programma a Ponte Di Legno tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.

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