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Puppo estasiato da Darderi: “Nei prossimi anni sarà duro da battere al Roland Garros…”

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Luciano Darderi / Andrea Ledda

Le vittorie al secondo turno di Luciano Darderi e Francesco Passaro nell’ATP Masters 1000 di Roma sono state l’argomento principale di discussione nel nuovo appuntamento quotidiano sul canale YouTube di OA Sport con TennisMania Speciale Internazionali d’Italia, condotto da Dario Puppo, giornalista di Eurosport.

L’elogio di Luciano Darderi: “Darderi non l’ho visto tante volte, lo sto vedendo a Roma, l’ho visto quando ha vinto la finale in Sud America, a Buenos Aires. Gioca bene, questo c’ha due palle così, è un giocatore che veramente, al di là delle della penuria di risultati dei big qui che non abbiamo potuto ammirare, si inserisce in quella categoria lì. Sulla terra andare a battere questo qua, magari già quest’anno, anche al Roland Garros, ma nei prossimi anni, sarà difficilissimo. Veramente è un giocatore straordinario, secondo me, mi piace un casino come mentalità. Cioè non ne abbiamo visti tanti di giocatori così sinceramente, e per come ha battuto Navone, io dico che son curioso di vederlo con Zverev. Il tedesco ha vinto rapidamente il suo match ed è un giocatore che ha vinto qua, insomma che ha fatto cose importanti nei Masters 1000 sulla terra, anche ha vinto Madrid, cioè è un giocatore che non abbiamo ancora completamente recuperato, ma che fa bene al tennis, e sarà un bel confronto di stili, credo. E’ ovvio che Zverev al servizio fa tanto la differenza, anche a Roma, nonostante la terra rossa“.

Sulla polemica legata alla nazionalità di Darderi: “A Buenos Aires gli argentini stavano spingendo perché magari pensasse di prendere un’altra direzione. Io credo che comunque ieri ha spiegato che vivere certe emozioni al Foro Italico, con il pubblico italiano, a lui dà tanto. Io credo che sia molto legato anche al nonno che è emigrato in Argentina, quindi ci sono dei sentimenti lì per cui è anche ingiusto veramente provare a mettersi nelle sue scarpe, come si dice in inglese, non mi piace questa cosa. Ovvio che le cose si possono analizzare, raccontare, pensare, però io credo che Darderi comunque sia cresciuto agonisticamente in Italia, a d10 anni è arrivato qua, il fratellino Vito ancora di più, per cui io non ci vedo niente di strano“.

Occorre guardare anche in ottica Coppa Davis: “Non esiste come questione. Tutte le nazioni hanno sportivi, per così dire, oriundi, non esiste il problema. Io sarei arcicontento se giocasse per l’Italia, anche in prospettiva Davis, anzi, il vecchio format ci portava ad avere dei lunghi weekend di Coppa Davis, spesso da noi sulla terra. Io credo che sulla terra, nonostante gli exploit siano arrivati con Berrettini a Wimbledon, la finale nel 2021, e Sinner che ha vinto l’Australian Open quest’anno, penso che sulla terra saremmo una squadra molto forte, perché ci sono anche Sonego e Musetti chiaramente su una superficie che adorano, e io sono convinto che Darderi sarà un punto fermo, di riferimento, per il tennis italiano, quindi poi se ad un certo punto lui dovesse decidere diversamente non lo criticherei“.

Il cammino di Francesco Passaro: “Passaro ha fatto questa piccola impresa, non solo di vincere quattro partite venendo dalle qualificazioni, da numero 240 del mondo, comunque anche lui della stessa generazione degli altri, giocava con quei 2001, tipo Arnaldi, e lo batteva, Sinner l’ha visto Passaro chiaramente, ma ha fatto un percorso diverso, però era uno che era considerato a quella stregua. Passaro, probabilmente, rispetto anche a molti altri giocatori, oltre a non avere magari problemi di virus o quant’altro, streptococco, sto parlando di questo virus intestinale, si è preparato alla grande per questo appuntamento. Io questo è quello che, magari non voglio dire che contesto, ma che ci tengo a sottolineare: Sinner ha detto che Roma era diventata priorità su altri tornei, un po’ dovrebbe esserlo, un po’ era anche giusto che dicesse così, aveva di fianco il presidente della Federazione, diciamolo chiaramente, ma per gli altri giocatori italiani Roma deve essere l’appuntamento, un appuntamento. Poi il tennis è Wimbledon, Roland Garros, quest’anno ci sono le Olimpiadi, ogni quattro anni. Va bene, però sicuramente bisogna cercare di gestirsi anche meglio, questo in generale, perché anche l’anno scorso Sinner aveva avuto il problema con Vagnozzi che era stato male, se non ricordo male e forse magari aveva preso anche lui quel virus ed era un po’ debilitato, non lo sappiamo. La stagione degli sport invernali è più corta, ma Bjørndalen non ha mai saltato una gara di Mondiali ed Olimpiadi“.

I pregi di Passaro: “Un’altra caratteristica è che è un giocatore bello completo, penso che possa evolvere ancora di più, penso che possa giocare anche in maniera più completa, ma è significativo il match point, come per esempio è significativo anche il set point di Darderi nel primo set, è stato pazzesco quel punto, ma anche il passante di Passaro sul match point. Sono ragazzi che si prendono i loro rischi, come fa anche Cobolli e lo fanno bene, quindi Passaro ha battuto Griekspoor, che è stato uno dei pochi anche a mettere in difficoltà Sinner, quindi è un top 30, è assolutamente una vittoria bella, importante, quindi sono convinto che ci farà fare, come dire, delle levatacce pure lui, o comunque sarà un altro da seguire, un altro che si aggiunge alla lista dei giocatori italiani, ma non solo perché si è tifosi italiani, perché si apprezza anche il modo di giocare, di stare in campo, di questi giocatori. Quindi io posso solo dire cose belle e buone“.

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