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Roland Garros 2024: Elisabetta Cocciaretto torna al terzo turno. Vittoria senza storia su Cristina Bucsa

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Elisabetta Cocciaretto
Cocciaretto / Roberta Corradin / IPA Sport

Così come nel 2023, Elisabetta Cocciaretto si qualifica per il terzo turno del Roland Garros 2024. La marchigiana, nello spazio di un’ora e 12 minuti e dopo un’attesa sostanzialmente di quasi un giorno, batte la spagnola Cristina Bucsa per 6-1 6-4. Per lei ora la sfida alla russa Liudmila Samsonova, numero 17 del seeding: nessun precedente tra le due.

Primo set che scorre via facilmente per la giocatrice nativa di Ancona. La classe 2001 approfitta di una versione di Bucsa davvero molto fallosa, e tanto per aggiungerci del carico confeziona anche ottimi schemi, sfruttando soprattutto il concetto di profondità, che va a mettere in crisi l’iberica in più occasioni. Viaggia di più la palla di Bucsa, ma quella di Cocciaretto lo fa in modo più intelligente: è così che arriva un 6-1 da soli 27 minuti di parziale.

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Le cose, per la marchigiana, non sono le stesse nel secondo set, dato che la spagnola (originaria di Chisinau, capitale della Moldavia, ma in Spagna da quando aveva 3 anni) inizia a trovare un po’ di precisione in più, soprattutto con il dritto. Il problema, per lei, è che non sfrutta le chance: nel secondo game sbaglia un paio di rovesci su altrettante palle break, e diventa così decisivo il quinto, in cui riesce ad annullare tre chance di 3-2 Cocciaretto e poi una quarta, ma sulla quinta la marchigiana forza l’errore della sua avversaria. L’iberica ha due chance per riaprire il match: sul 4-3, quando tira un rovescio in rete sul 30-40, e sul 5-4, quando annulla di foga tre match point consecutivi. Qui, però, è l’italiana che si fa sentire con servizio e rovescio, per poi chiudere senza altri patemi.

Il dato più importante, per Cocciaretto, è quello della seconda di servizio, che la vede vincere il 65% dei punti (11/17) contro il 40% (4/10) della sua avversaria. Nondimeno, pesa il rapporto vincenti-errori gratuiti: 15-14 per l’italiana, 16-26 per la spagnola.

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