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Roland Garros 2024, tutti gli italiani nel tabellone principale. Incognita Sinner, c’è Berrettini

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Sono nove gli italiani nel tabellone principale maschile del Roland Garros 2024. Un nutrito gruppo di tennisti guidato da Jannik Sinner. La presenza però dell’altoatesino a Parigi è accompagnata da un punto interrogativo. Il 22enne pusterese non ha sciolto le proprie riserve sulla partecipazione allo Slam francese, visti i suoi problemi all’anca che l’hanno costretto a saltare gli Internazionali di Roma e a ritirarsi prima di disputare il quarto di finale a Madrid contro il canadese Felix Auger-Aliassime.

Sinner ha ripreso ad allenarsi in campo, a Montecarlo, da due giorni e quello che arriva dai suoi canali social è confortante. Permangono però i dubbi e bisognerà attendere ancora per capire se Jannik ci sarà o meno. In caso di risposta affermativa, non potrà essere al 100% della condizione e i primi incontri in tabellone saranno molto difficili.

 

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Il resto della truppa tricolore può contare su Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi, Fabio Fognini e su Matteo Berrettini. Tra questi, il più in forma è Darderi. L’italo-argentino si è reso protagonista di un 2024 di grande rilievo e la top-50 conquistata grazie agli ultimi riscontri è un dato molto positivo.

Discorso diverso per Musetti, Arnaldi e Berrettini. Il toscano e il ligure non hanno lasciato il segno come si sperava e specialmente dal carrarino ci si aspettava qualcosa di più di due Finali a livello Challenger e degli ottavi di finale a Montecarlo sulla terra rossa. Vedremo se Lorenzo, sul red carpet di Parigi, saprà esprimere il proprio miglior tennis. Parlando del ligure, vale un ragionamento simile in una stagione in cui l’allievo di Alessandro Petrone sta cercando di elevare ulteriormente il proprio livello, ma finora non trovando la giusta stabilità nell’esecuzione di alcuni colpi, come servizio e dritto.

In merito al romano, lui è stato l’unico a vincere un torneo quest’anno in casa Italia, a esclusione di Sinner e di Darderi. L’affermazione a Marrakech aveva alimentato speranze sulla sua ripresa agonistica, ma poi i guai di salute e le rinunce a Madrid e a Roma hanno riportato Matteo in quella zona oscura che si sperava fosse un lontano ricordo.

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