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Roland Garros 2024: una super Sara Errani non lascia scampo a Schmiedlova e va al secondo turno

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Sara Errani
Errani / Alexandre Martins/DPPI/IPA Sport 2

Sara Errani, così come l’anno scorso, arriva al secondo turno al Roland Garros. Dopo aver superato le qualificazioni, colei che giunse in finale nel 2012 si prende una bella vittoria con la slovacca Anna Karolina Schmiedlova con il punteggio di 6-3 6-2. Ora per l’azzurra la numero 22 del seeding, l’americana Emma Navarro, oggi facilmente vittoriosa (6-2 6-0) sulla turca Zeynep Sonmez. Sarà la prima volta tra le due, divise sulla carta d’identità da 14 anni.

Partenza col turbo per Errani, che pesca subito il break a 30 alla seconda chance, per poi confermarlo attraverso una dose di ottimo gioco e capacità di dare alle maglie tattiche di Schmiedlova una connotazione non pericolosa. La slovacca fatica ogni volta a dismisura per fare punto, e in più di un’occasione questo sforzo le causa errori anche marchiani: merito di una Sara che, difensivamente, non lascia passare pressoché nulla. Un doppio fallo porta alla palla del 3-0 Errani, ma Schmiedlova vince il duello a rete. La seconda opportunità, però, è quella buona con una curva di dritto che atterra sulla riga, imprendibile per l’avversaria dell’azzurra. Inizia da qui una serie di servizi non tenuti che porta fino al 5-2 (con altro doppio fallo della nativa di Kosice), equivalente alla chance per la bolognese di servire per il set. Non le riesce, ma nel nono gioco si entra in lotta e lo schema palla corta-avanzamento e chiusura di rovescio vale il set point. Errani lo sfrutta all’istante: sull’ennesima seconda debole di Schmiedlova ci si avventa di dritto e chiude 6-3. Dato curioso: solo break tranne che in un game, il secondo (a questo punto decisivo).

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Nel secondo set Schmiedlova spreca in lunghezza la palla per togliere subito la battuta a Errani, che però nella lotta deve cedere alla seconda occasione. Il giro dei break, però, continua imperterrito. E lo fa anche nel quarto game, davvero importante perché nonostante qualche errore in più dell’azzurra c’è, allo stesso tempo, una qualità di gioco che resta alta e che le consente di tenere il passo sul 2-2. E, subito dopo, riesce a tenere la battuta a 15: è la seconda occasione in assoluto in cui accade nel match (e lo fa con un paio di gemme: una bella palla corta e uno schema da doppio, palla altissima-discesa a rete in controtempo, applicato al singolare). Schmiedlova finisce in rottura prolungata, commette diversi errori banali, quasi a non sapere cosa fare, e subisce la risposta vincente di dritto di Errani che vale il 4-2 con break a zero. Il divario tra le due giocatrici diventa sempre più consistente, anche a livello di intensità e gioco, fino al 6-2 che fa alzare le braccia al cielo all’ex numero 5 del mondo.

La statistica chiave è una: Errani, nel match, ha sempre tolto il servizio a Schmiedlova. Un dato che riassume la totale capacità della bolognese di leggere il gioco della sua avversaria, togliendole progressivamente fiducia. In particolare non c’è neanche storia con gli scambi che si allungano: 25-12 per punti vinti tra i 5 e gli 8 scambi, 18-12 dai 9 in su. 22-12 il dato vincenti-errori gratuiti per l’italiana, 25-39 per la slovacca, che paga anche la facile leggibilità della seconda (4/24 per punti vinti con essa).