Tennis
Roland Garros, Arnaldi estromette l’idolo locale Fils e vola con autorità al secondo turno
Vittoria dal peso specifico importante per Matteo Arnaldi. Il ligure (n.35 del ranking) ha sconfitto il francese Arthur Fils (n.38 del ranking) con il punteggio di 6-3 4-6 6-4 6-2. Una partita giocata un po’ a fasi alterne da Arnaldi, che comunque si è dimostrato superiore al suo avversario, ancora un po’ confusionario nelle scelte. Il classe 2001 del Bel Paese, quindi, approda al secondo turno dove affronterà un altro transalpino, ovvero Alexandre Muller, che ieri ha nettamente battuto un deludente Luca Nardi.
Nel primo set la prestazione dell’azzurro è convincente. Salvate due palle break nel terzo game, l’allievo di Alessandro Petrone cambia di passo nel resto della frazione, andando a punzecchiare sovente il rovescio del suo avversario, assai falloso. Matteo ottiene il break nel sesto game a zero, ma deve affrontare una palla del contro-break immediata, che cancella bene con il servizio. Sullo score di 6-3, il parziale sorride all’italiano.
Nel secondo set l’andamento è paragonabile a quanto si vede solitamente a livello femminile. Una serie di break e contro-break dal terzo al sesto gioco in cui il ligure per due volte va avanti nello score, ma il padrone di casa rimonta. Un tira e molla che alla fine finisce per favorire Fils, complice un brutto decimo game di Arnaldi (6-4).
Nel terzo set l’altalena di emozioni prosegue. Il francese strappa il servizio al nostro portacolori nel secondo game, ma Matteo impatta immediatamente ed è lui a portarsi avanti 4-2. Un break però non gestito al meglio dal tennista nostrano nell’ottavo gioco, ma altrettanto fa Fils nel game successivo. Alla fine della fiera, l’azzurro si aggiudica la frazione per 6-4.
Nel quarto set “scambio di cortesie” nei primi due game, tenendo fede a quanto visto precedentemente. Tuttavia, l’azzurro prevale nella sfida da fondo, strappando il servizio al rivale nel quinto game e conservando il vantaggio nel sesto, con Fils costretto a chiamare il MTO per un’abrasione alla mano. La partita finisce qui perché Matteo gioca alla grande quel che resta della partita e con un pallonetto d’autore fa calare il sipario sul 6-2.