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Roland Garros, Mattia Bellucci combatte allo stremo ma perde al quinto con Tiafoe

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Bellucci / IPA Sport

Un ko che fa male, ma relativamente. Mattia Bellucci esce sconfitto al primo turno del Roland Garros contro Frances Tiafoe, numero 20 del tabellone principale, ma lo fa dopo aver dato di tutto e di più, mettendo estrema paura allo statunitense andando anche sopra due set a uno. Un 6-3 3-6 6-7 6-4 6-4 in tre ore e cinquanta minuti che, nonostante tutto, lo mette sulla mappa tennistica rendendolo un giocatore da attenzionare per il futuro soprattutto per la garra messa in campo.

La partita è rapidissima, nonostante ci sia una pioggia leggera ma fitta nei primi minuti. Che arridono all’azzurro, che non si lascia intimorire dalla classifica del suo avversario. Due risposte super e il primo break della partita è il suo, volando sul 3-1. Ma da lì qualcosa si inceppa e Tiafoe se ne avvede, facendolo scambiare e soprattutto sbagliare. Sono cinque giochi in fila per lo statunitense, con il primo set che vola via in 37 minuti.

Bellucci però fa passare la tempesta, resetta e ritorna in campo con un buonissimo piglio. Prende lo scambio con un po’ di pazienza in più rispetto alla frazione precedente e manda in confusione Tiafoe, che nel sesto gioco prima sbaglia una smorzata di rovescio e poi subisce ancora le risposte di Mattia, che si porta avanti sul 5-2 per poi chiudere al suo servizio. 

Bellucci gioca a mente libera e tiene tranquillamente botta con il più illustre avversario, sena mollare il colpo nemmeno quando le avversità ci si mettono in mezzo. Come nel terzo gioco, quando sul punto del 2-1 Tiafoe il giudice di sedia non si accorge della presenza del raccattapalle in campo, ma l’azzurro rimane centrato e senza troppi patemi trascina l’americano al tiebreak. E la leggerezza di Mattia viene incontro: sotto 4-3 e risposta recupera il minibreak di svantaggio con una bella risposta di rovescio, per poi usufruire del doppio fallo avversario che viene però da lui replicato. Sul 6 pari però Bellucci tira fuori un passante di grido in mezzo ai piedi per poi prendersi il set con il dritto lungolinea.

Il quarto set procede nuovamente in equilibrio per sei giochi, ma piano piano l’azzurro inizia a diventare più scarico, soprattutto al servizio. Annulla due palle break nel settimo game, ma una tornata dopo le cose si complicano ancora sotto 15-40, la smorzata stavolta non sortisce effetto e Tiafoe strappa il break, andando poi a portare la contesa al quinto. 

Nonostante tutto Bellucci gioca con gli attributi, come se non fosse la seconda partita in uno Slam della sua carriera. Continua a rimanere in campo in maniera sfrontata, sciorinando colpi ottimi, fino a che non rimane un po’ imballato dopo un problema al gluteo ed il conseguente medical time out. Il nono gioco è brutale, Bellucci salva una palla break con un ace ma Tiafoe se me prende un’altra con un jolly in risposta. Arriva l’errore dell’azzurro che porta l’americano a servire per il set, e non trema, con Bellucci che esce comunque tra gli applausi.

Non bastano i 17 ace a Bellucci, bilanciati negativamente dagli 11 doppi falli, pagando soprattutto il 40% con la seconda di servizio (25/63) con cui concede 13 palle break. I 67 vincenti vengono anche penalizzati dai 47 errori non forzati.

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