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‘Saranno Campioni’: Olympia Della Giustina, l’astro nascente della canadese che sogna Los Angeles 2028

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Olympia Della Giustina
Olympia Della Giustina - Fick

La canoa italiana non sta vivendo un momento semplice, ma si aggrappa ai giovani talenti e soprattutto alla canadese. In una stagione che porta alle Olimpiadi la squadra azzurra non ha qualificato neanche un kayak per Parigi, mentre saranno della partita C2 500 e C1 1000 nel settore maschile. Dopo Parigi inevitabilmente da tirare una riga e ripartire da un foglio bianco, con alcuni nomi che però hanno già iniziato a farsi spazio a livello internazionale. E una delle più chiacchierate è Olympia Della Giustina.

Veneta, classe 2004, è cresciuta nel Padova Canoa e dall’estate scorsa è sempre di più sulla bocca degli appassionati italiani. Anche lei ha deciso di cimentarsi nella canadese, e sogna di seguire le orme di Carlo Tacchini e Gabriele Casadei. A differenza dei due ragazzi Olympia però predilige le distanze più brevi, essendo specialista dei 200, ma avendo già nelle braccia anche un buonissimo percorso sui 500, che però con la crescita fisica e l’aumento dei carichi di lavoro, soprattutto invernali, è destinato a crescere anno dopo anno.

L’estate del 2023 per Della Giustina è stata quella dell’esplosione: delle manifestazioni Junior e Under 23 da protagonista, con il Mondiale di categoria sulle acque italiane di Auronzo di Cadore, passando per un Campionato Under 23 in cui ha fatto incetta di titoli per arrivare al debutto con la maglia dell’Italia anche tra i senior.

Visto le prestazioni in costante crescita l’azzurra, che da quest’anno difende i colori delle Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo che raccoglie tutte le eccellenze della canadese, si è guadagnata la convocazione per i Mondiali 2023 di Duisburg. Olympia ha quindi provato una prima volta a dare la caccia al pass per Parigi 2024, ma la sua corsa si è fermata in semifinale.

Un’esperienza che comunque si è subito rivelata assolutamente positiva, vista la medaglia di bronzo arrivata nel C2 500 misto in cui la 19enne ha fatto coppia con Daniele Santini. Terminate le scuole superiori a giugno scorso per Della Giustina questo è stato il primo inverno da vera professionista, e in uno sport in cui la mole di chilometri in barca, la fatica e il sudore in ogni allenamento conta tantissimo, quando si aumenta il carico i risultati non possono che migliorare.

E questo è il caso della giovane azzurra, che vede nel 2024 il trampolino di lancio. Della Giustina ha così ritentato la qualifica per le Olimpiadi tre settimane fa nel Preolimpico di Szeged (Ungheria), andando ad un passo dal compiere il miracolo. La padovana infatti si è qualificata con grande agilità all’ultimo atto del C1 200, dove c’erano in palio due carte per la Francia. Dopo una grandissima gara l’azzurra si è dovuta accontentare del quarto posto, sfiorando l’impresa a poco meno di nove decimi dal secondo posto.

Percorso di crescita che però ha visto un’altra tappa fondamentale il 12 maggio. La veneta infatti ha scritto un pezzo di storia con la medaglia di bronzo nella Coppa del Mondo disputata sempre sul campo gara magiaro, arrivata nel C1 500. Archiviato il discorso Parigi per Della Giustina ora inizia il quadriennio della verità. Il mirino dell’azzurra sarà inevitabilmente puntato su Los Angeles 2028; dove, se la parabola ascendente non subirà troppe oscillazioni, presentarsi per una medaglia potrebbe non essere utopia.

Della Giustina è un altro possibile talento sfornato dal settore canadese, che dopo essere rimasto a guardare a Tokyo farà da salvagente alla canoa a Parigi. Nel kayak infatti gli azzurri rimarranno a guardare, con un lavoro di tre anni che si è rivelato assolutamente fallimentare. Ora c’è da cambiare tutto e ripartire dai nomi nuovi che stanno facendo bene a livello giovanile: a partire dai 2001 Francesco Lanciotti e Giovanni Penato, per arrivare ai più giovani Federico Zanutta e Fabiano Palliola.

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