Scherma
Scherma, l’Italia esce subito a Madrid nella prova a squadre di sciabola maschile. L’ultima tappa di Coppa del mondo va agli USA
Brutta battuta d’arresto per la sciabola maschile italiana. A Madrid, dopo una prova individuale salvata dal bronzo bellissimo di Matteo Neri, nella gara a squadre il quartetto azzurro lascia subito le pedane della capitale spagnola. La qualificazione per le Olimpiadi è arrivata, ma prima di Parigi serve necessariamente un cambio di passo a un’arma che sta faticando soprattutto in queste occasioni.
Dopo il bronzo arrivato a novembre nella tappa di Algeri, l’Italia in questa stagione di Coppa del Mondo non è mai più riuscita ad arrivare almeno in semifinale, con una discesa vertiginosa di risultati e prestazioni. Se a marzo, nell’ultimo appuntamento prima di oggi, la sconfitta era arrivata ai quarti di finale, oggi al quartetto azzurro sono fatali gli ottavi. Il CT Nicola Zanotti ha schierato il quartetto composto da Luca Curatoli, Luigi Samele, Pietro Torre e Michele Gallo.
All’esordio l’avversario degli azzurri era la Romania, squadra rognosa ma alla portata dei nostri sciabolatori. Durante i nove assalti però non c’è mai stata partita, con i rumeni sempre avanti e capaci anche di imporsi in scioltezza per 45-38, ma prima degli ultimi tre minuti il punteggio era un eloquente 40-27. L’unico a salvarsi in questo incontro è stato appunto Curatoli, capace pareggiare il suo primo match e vincere gli altri due, con un ultimo parziale da 11-5 che ha riavvicinato gli azzurri. Fuori dai giochi Samele e Torre, mai capaci di fermare le avanzate rumene.
Dirottati nel tabellone dei piazzati gli italiani hanno faticato tremendamente per imporsi sui padroni di casa della Spagna, venendone a capo solo per tre botte (45-42). Due altri turni da vincere per terminare in nona posizione, e il quartetto italiano almeno non rimedia brutte figure battendo anche Canada e Iran, sempre però con un po’ di apprensione visti i 45-39 e 45-41 serviti per archiviare questo risultato.
Vittoria dell’ultima tappa di Coppa del Mondo che va agli Stati Uniti, capaci di imporsi all’ultimo atto per 45-37 sull’Egitto. Chiude al terzo posto l’Ungheria, che nella sfida tutta europea contro la Francia nella finalina per il 3°-4° posto, riesce a spuntarla per 45-38. Finita la stagione dei massimi circuiti si va verso un’estate assolutamente intensa, che culminerà con le Olimpiadi di Parigi, e per arrivarci al meglio c’è bisogno di un’inversione di marcia da parte della squadra azzurra.