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Tennis, Jasmine Paolini: “Sinner ci spinge a migliorare. Le Olimpiadi sono speciali”

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini/IPA Sport

Jasmine Paolini è certamente tra le sorprese più bella della stagione del tennis femminile. Una crescita impressionante quella della toscana, attualmente numero dodici del mondo e che sogna addirittura l’ingresso nella Top-10. L’azzurra è stata intervistata dal famoso portale spagnolo Punto de Break, raccontando il suo incredibile finora 2024.

Queste le sue prime parole sul momento che sta vivendo: “Sto giocando bene, mentalmente sono cresciuta molto, mi sto adattando a giocare a questi livelli. Penso solo al presente, all’adesso. Questi sono momenti molto speciali, imparo da ogni evento che gioco, da ogni tipo di avversario che affronto. Cerco di non pensare troppo alla classifica, voglio solo essere una giocatrice migliore ogni giorno”. 

Sicuramente uno dei momenti chiave della stagione è stato il trionfo nel WTA 1000 di Dubai: “Sono felice per quella vittoria, ovviamente. Uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di andare avanti in questo tipo di tornei, quindi è una cosa molto positiva avere un risultato del genere per aumentare la fiducia nel mio gioco”.

Sul momento del tennis italiano: “La FIT ha fatto un ottimo lavoro per supportare tutti i suoi giocatori, dandoci la possibilità di viaggiare con preparatori fisici e fisioterapisti. Penso che questo sia molto utile quando si tratta di preparare e vincere le partite, ci spingiamo tutti a migliorare ogni giorno. Metto in evidenza la figura di Jannik Sinner sopra gli altri, è lui che spinge noi altri”.

Nel circuito femminile ci sono tante giocatrici alte, mentre Jasmine è certamente tra le più piccoline in termine di altezza: “Ogni giocatrice ha i suoi colpi e i suoi lati positivi, ma a volte non è facile quando passi accanto a certe giocatrici, ti sembra di essere inferiore a loro, sono tutte così grandi e io sono minuscola. Rybakina, Sabalenka, non c’è un gran modo di confrontarsi con loro. So esattamente quali sono le mie armi, quindi non ho problemi. Essere più alto mi aiuterebbe ad avere un servizio migliore, ma non mi preoccupa”.

Sulle Olimpiadi: “Per me è molto speciale giocare un’Olimpiade. Ricordo ancora gli ultimi Giochi di Tokyo ed è stato fantastico esserci. La gente può pensare che sia solo un altro torneo, ma non è così. In quei momenti ti fermi a pensare, ti guardi intorno e ti rendi conto di dove sei”.

Sul suo coach Renzo Furlan: “Lavoriamo insieme da sette stagioni, abbiamo un rapporto fantastico. Lui è molto calmo, sotto questo aspetto io sono molto più attiva, ma credo che siamo in sintonia, ci adattiamo perfettamente. È impressionante tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, mi conosce perfettamente, mi ha aiutato molto in questa crescita”.

Sugli imminenti Internazionali d’Italia a Roma: “Ovviamente è un torneo molto speciale, diverso dagli altri. Fare bene lì significherebbe molto per me, visto che è il torneo più importante che abbiamo in Italia. Ogni stagione c’è molta aspettativa sui giocatori italiani e anche questo non è facile. Voglio godermi il pubblico, tutte le persone che verranno a sostenerci, spero di essere fortunata e di godermi tutto questo in campo”.

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