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Tiro a volo, l’Italia convince anche senza big. A Baku benissimo gli azzurri del trap

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Sessa/ISSF

Torna a casa con un bilancio positivo la Nazionale italiana di tiro a volo, impegnata negli scorsi giorni nella tappa di Coppa del Mondo 2024 andata in scena in Azerbaigian, precisamente in quel di Baku. Pur schierando le cosiddette “riserve” infatti i nostri ragazzi hanno ben figurato, conquistando complessivamente due piazzamenti sul podio, in entrambi i casi in campo femminile.

Tra le notizie più liete spicca la terza posizione ottenuta nello skeet da Erika Sessa, brava a divincolarsi in una gara davvero complicata. Ma come un segno nel destino, probabilmente il podio aveva un magnete per l’azzurra, la quale ha saputo raddrizzare il tiro dopo una finale non certo che semplice, viziata da qualche sbavatura di troppo nelle battute iniziali.

Il risultato  rappresenta la ciliegina sulla torta di una spedizione che si è ritrovata a tirare in un impianto ostico, caratterizzato da cambiamenti atmosferici improvvisi che hanno sparigliato le carte per parte dei protagonisti attesi.

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Più ampio il contingente del trap grazie a Martina Maruzzo, anche lei sul gradino più basso del podio, ed Elia Sdruccioli, il quale dopo una bella qualificazione si è accomodato a ridosso della top 3.  A questo si aggiunge anche la solida prestazione di Niccolò Sodi, in gara solo per il ranking, che si sarebbe ritrovato in finale. Non propriamente banale per un movimento, quello del tiro a volo italiano, capace di fare bene anche senza i principali big della disciplina. Ora testa agli Europei di Lonato.

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