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Tragica scomparsa nel mondo del golf, è venuto a mancare il trentenne Grayson Murray

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Grayson Murray - LaPresse

Sembrava un sabato come gli altri al Colonial Country Club, ma presto la giornata ha preso una piega decisamente diversa. Il pubblico era numerosissimo per assistere allo spettacolo dei grandi campioni al Charles Schwab Challenge, ma in un batti baleno la giornata ha preso una piega tragica. Nella tarda mattinata americana è infatti impazzata la notizia della scomparsa di Grayson Murray, che purtroppo si è rivelata essere tremendamente vera.

Il classe 1993 era in campo fino al giorno prima, quando lungo la diciassette del suo secondo giro si è dovuto ritirare dicendosi di sentire male. Niente faceva pensare all’epilogo peggiore possibile, ma purtroppo con una dichiarazione il Commissioner del PGA Tour, Jay Monahan, ha informato tutti del terribile decesso. In campo l’atmosfera è diventata surreale, con gli spettatori che continuavano increduli a cercare informazioni e la notizia di riflesso è sicuramente arrivata anche a chi giocava.

Murray, n.58 al mondo e 31 anni da compiere nei prossimi mesi, ha rappresentato una vera e propria storia di resilienza. È stato un giocatore di golf eccezionale fin dalla sua giovinezza. Ha vinto tre Callaway Junior World Championships consecutivi (2006-2008) ed è stato il migliore al mondo della sua fascia d’età. Ha passato il suo primo taglio al Korn Ferry Tour all’età di 16 anni, diventando il secondo giocatore più giovane ad averlo mai fatto. Grayson ha frequentato tre università diverse, in cui comunque non sono mancati i problemi, non tanto per il golf, quanto per la sua vita fuori dal campo.

Tutto risolto con grande impegno e dedizione, e la redenzione finale era arrivata a gennaio, con la vittoria sul massimo circuito americano del Sony Open. Ha fatto un incredibile approccio e putt alla 72esima buca per forzare un playoff a tre, imbucando poi sul green della prima buca extra da oltre dodici metri per sconfiggere Byeong Hun An e Keegan Bradley. Poi la tragica giornata di ieri, ulteriori informazioni non sono state divulgate, le cause del decesso sono ancora ignote, con la famiglia che ha richiesto che il gioco non si fermasse. Il PGA Tour tra le altre cose ha messo a disposizione sostegno psicologico per tutti i giocatori che ne avessero bisogno.

COMUNICATO JAY MONAHAN, COMMISSIONER PGA TOUR

Siamo rimasti devastati nell’apprendere – e abbiamo il cuore spezzato nel condividerlo – che il giocatore del PGA TOUR Grayson Murray è morto questa mattina. Sono senza parole. Il PGA TOUR è una famiglia, e quando se perdi un membro della tua famiglia non sarai più lo stesso. Piangiamo Grayson e preghiamo per il conforto dei suoi cari. Ho contattato i genitori di Grayson per porgere le nostre più sentite condoglianze e, durante quella conversazione, mi hanno chiesto di continuare con i tornei. Erano fermamente convinti che Grayson avrebbe voluto che lo facessimo. Per quanto difficile sarà, vogliamo rispettare i loro desideri”.

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