Olimpiadi

Volley, azzurri nella magica Rio al debutto della VNL 2024: quattro battaglie per avvicinare la qualificazione olimpica

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Michieletto/Fivb

Inizia da Rio de Janeiro, non un posto qualunque per la pallavolo italiana, la stagione olimpica della Nazionale azzurra di volley maschile. Gli oltre 100 punti di vantaggio nel ranking sulla prima delle escluse a Parigi fanno dormire sonni tutto sommato tranquilli alla squadra di Fefè De Giorgi che, da campione del mondo in carica, non può certo accontentarsi del compitino dopo una stagione, quella passata, che si è conclusa con l’amarezza di aver fallito l’accesso diretto ai Giochi attraverso il girone di qualificazione.

L’Italia deve subito fare i conti con quattro avversarie di altissimo livello: niente cuscinetti in Brasile perché le rivali si chiamano Germania, che lo scorso anno ha ottenuto il pass olimpico proprio nel girone dove era presente l’Italia, Iran che la qualificazione la deve ancora ottenere e si gioca il titolo di miglior squadra asiatica assieme al Giappone, che è anche la terza avversaria dell’Italia, e basta dire Ishikawa e Takahashi, che hanno appena trascinato le due squadre milanesi in Champions League per capire cosa aspetta gli azzurri, ed infine i padroni di casa del Brasile, che non staranno attraversando il loro miglior momento storico ma che a Rio de Janeiro non è mai facile battere.

Un inizio quasi traumatico, ma forse è meglio così, perché serve un’Italia tonica fin da subito, servono giocatori che siano pronti alla battaglia perché a Parigi, dove l’Italia, a meno di suicidi di massa, sarà presente, ogni partita sarà decisiva: la nuova formula del torneo olimpico non lascia spazio a distrazioni.

De Giorgi ha voluto con sé per queste prime quattro partite i palleggiatori Simone Giannelli e Riccardo Sbertoli, i centrali Roberto Russo, Gianluca Galassi, Giovanni Sanguinetti e Simone Anzani, gli schiacciatori Luca Porro, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto e Francesco Recine, gli opposti Alessandro Bovolenta e Yuri Romanò, i liberi Fabio Balaso, e Gabriele Laurenzano. Spazio per gli esperimenti non ce n’è: l’obiettivo è duplice, conquistare al più presto la qualificazione olimpica e mettere i piedi nella final eight di VNL, che sarebbe più allenante di qualsiasi altra competizione amichevole, anche in caso di eliminazione immediata.

Si parte contro la Germania, rivelazione dello scorso anno e desiderosa di attestarsi su ottimi livelli, in vista della chance olimpica. Winiarski, vista la qualificazione già ottenuta per Parigi 2024, ha scelto di far riposare qualche titolare, in particolare l’opposto Grozer, che giocò a settembre un grande torneo di qualificazione, ma avrà elementi di grande esperienza come l’alzatore Zimmerman, l’opposto Bohme o gli schiacciatori Fromm e Kaliberda, vecchie conoscenze del campionato italiano.

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